mercoledì 23 dicembre 2009

Il pil è una misura efficace ?

pil Sui giornali finanziari spesso viene annunciato con tono trionfalisticio che il Pil è aumentato di uno o due punti percentuali. Ma il  PIL è una misura efficace?   La domanda è lì da anni, anzi da decenni. Un indicatore che ha ben servito per molti decenni ma che da tempo è criticato, e giustamente, perché non riesce ad esprimere veramente quello che s’intende per progresso, benessere, qualità della vita. Mi sembra sprecato ragionare ancora sull’impatto che può avere sulla nostra vita un cambiamento di 1 o 2 punti percentuali del PIL in più o in meno.

In USA dicono: “Esistono bugie, grandi bugie e statistiche”. E’ in fondo la vecchia storia dei due tizi che di media mangiano un pollo a testa, peccato che poi il primo si riempia la pancia con due polli mentre il secondo muoia di fame…

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lunedì 14 dicembre 2009

Neonisi: l’isola per risparmiare e guadagnare

Neonisi Quando voglio cercare idee regalo  ritengo che il posto migliore sia il  web dove posso trovare ampia scelta e risparmio. E quando scopro un nuovo sito  e-commerce non posso che essere contento perchè vuol dire una più vasta scelta di articoli ad un prezzo migliore. In questa mia ricerca il sito più interessante ed innovativo che ho trovato si chiama Neonisi.  Il nome discende dal greco antico e significa nuova isola.

A prima vista sembra un normale sito di Aste Online Gratis, ma in reatà dietro questa facciata si celano una serie di innovativi strumenti creati esclusivamente per fare e potenziare il proprio business online.

Neonisi, viene definito dai suoi stessi creatori il primo business place del web, spazio virtuale al contempo sito di aste online (sul modello di Ebay), spazio di ecommerce e programma di dropship.

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sabato 12 dicembre 2009

Come studiare meglio e in minor tempo

studying-for-test

Tutte le norme della metodologia di studio sono basate su tre presupposti  che dovrebbero stare a fondamento di ogni attività scolastica o lavorativa:ordine, metodo, pianificazione dei metodi e  degli impegni.

Con quest’articolo mi propongo  di fornire una serie di indicazioni e dati la cui applicazione consente di ottenere  ottimi risultati con un notevole risparmio di tempo. Continua a Leggere

Se vuoi approfondire l'argomento c'è un ebook che è particolarmente valido per   per Acquisire un Buon Metodo di Studio:

Esami No Problem™ di Gianluigi ballarani  Per scoprire le tecniche per studiare con piacere e  per affrontare  gli esami con preparazione.

martedì 1 dicembre 2009

Come eliminare l’ansia da esame

studiare L’ ansia è del tutto normale in vista di un evento importante e dal risultato incerto come appunto un esame. L’importante è non farsene sopraffare ma cercare di metterla al proprio servizio reagendo prima e durante l’esame.

1) Non farti ossessionare dal pensiero dell’esame. A questo scopo è utile che tutti i giorni  precedenti alla  prova contengano momenti di svago:  sport, lettura, passeggiate, uscita con amici.Qualsiasi attività va bene purchè gradita. Anche se hai molte cose da studiare è importante concedersi delle pause per rigenerarsi. Non si ottiene il medesimo risultato con il riposo assoluto in quanto la mente libera di vagare torna inevitabilmente sull’esame.

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sabato 28 novembre 2009

Come fare in casa un gel igienizzante per le mani

Mani sporche 

I consigli  che si stanno dando in questo periodo per   cercare  di ridurre il rischio di contagio dell’influenza suina,  e pare che siano gli unici di una certa efficacia, sono i seguenti:

1)Evitare i luoghi affollati;

2)Lavare spesso le mani. La procedura corretta deve durare dai 40- 60 secondi. Se non hai un lavandino a portata di mano puoi utilizzare le salviettine disinfettanti monouso  o  un gel igienizzante per le mani che in quest’articolo ti verrà spiegato come farlo in casa. Continua a Leggere

giovedì 26 novembre 2009

Perchè devi essere contento di sbagliare

Quando commetti un errore, piccolo o grande che sia, devi considerarlo come la cosa più preziosa del mondo perchè in qualche modo lo è. La maggior parte di noi invece considera sbagliare un fallimento e si arrabbia con se stesso.

E questo è normale: ci è stato insegnato fin da piccoli che gli errori fanno male, che dovremmo cercare di evitare di fare errori.

Siamo stati rimproverati quando abbiamo commesso degli errori a casa, a scuola, al  lavoro. Magari non sempre, ma abbastanza per farci sentire inconscia mente delusi quando commettiamo un errore. Eppure senza errori, non potremmo nè crescere nè imparare.Continua a leggere

lunedì 23 novembre 2009

Vivere la vita con successo

La corsa degli uomini d'affari Fra tutte le frasi pronunciate o scritte la più triste è questa  “Avrei potuto… “  E’ triste per chiunque, sia che abbia 20, 40 o 80 anni guardare indietro nel tempo ed avere rimpianti. E’ enormemente deludente vedere che gli altri vivono nell’agiatezza e tu no. E’ spiacevole rifiutare un’opportunità e vedere che un altro guadagna grazie ad essa.

Allora eccoti una buona notizia: la vita può essere una serie di vittorie non di delusioni. Nessuno è condannato a sopportare le parole “Avrei potuto …”.Continua a leggere

mercoledì 18 novembre 2009

Cosa è per te il successo ?

successo-obiettivi 

Il successo per te è il denaro, la ricchezza materiale o includi anche la spiritualità, l’amore e la felicita? In genere, la maggior parte delle persone a questa domanda risponde ritenendo che il successo sia subordinato all’ottenimento del denaro o di beni materiali. 

In questo articolo Maurizio Fiammetta ti dimostra che non è vero che per sentirti una persona di successo devi attendere il raggiungimento di tuoi obiettivi materiali. Ti svela  il segreto del successo che ha scoperto.  Puoi essere,   se vuoi,  una persona di successo adesso con le risorse che già hai. continua a leggere

sabato 17 ottobre 2009

Vivere al Meglio cambia casa

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Ciao a tutti,

ho il piacere annunciarvi che al più presto questo blog si trasferirà in una nuova e più accogliente dimora. Questa casa è diventata ormai troppo piccola per le mie esigenze. E’ passato ormai più di un anno da quando ho pubblicato il mio primo post su questo blog.

Quando ho iniziato, essendo alle prime armi, ho preferito usare una piattaforma semplice da utilizzare come Blogger. Questa “casa” mi ha dato molto in termini di esperienza, ma non mi permette di realizzare tutto quello che ho in mente.

Ora sono impegnatissimo ad arredare la nuova residenza e per questo motivo la pubblicazione dei post in questo, spero, breve periodo subirà un rallentamento; ma riprenderà al meglio nella nuova veste grafica con tanti ed interessanti post.

Vi aspetto nella nuova abitazione all’ indirizzo www.viverealmeglio.com

A presto….

martedì 13 ottobre 2009

Diventa anche tu protagonista del mondo

Protagonista del mondo Viviamo in un epoca interessante e piena di opportunità. Siamo fortunati.  Il mondo sta cambiando rapidamente. Il nostro modo di lavorare sta cambiando mentre  il modo in cui viviamo è già cambiato. Interi settori industriali si stanno sgretolando e altri crescono sulle loro rovine. Le persone hanno la possibilità di esprimersi, di creare, di entrare a far parte di una conversazione e di una  trasformazione globale, in un modo che non è mai esistito prima.

Come utilizzi queste incredibili possibilità che il mondo ti mette a disposizione?

Quale è il tuo posto in questo mondo nuovo ed interessante?

Fai sentire la tua voce? Vuoi essere un creatore o solo un consumatore ?

Fai qualcosa. Fai qualcosa di interessante. Entra a far parte della converasazione globale e dici qualcosa di straordinario. Crea qualcosa di unico, nuovo, bello. Costruisci pure sul lavoro altrui e rendilo tuo.

Come fare?

Scrivi un libro o un ebook. Scrivi delle poesie e pubblicale nel Web. Crea un video interessante, bello e divertente e mettilo su you Tube. Sei un esperto? inventa online  un applicazione Web  che risolva un problema nella vita delle persone.Tieni gli occhi aperti sugli eventi  che ti circondano  e riportali per sostituire gli ormai vacillanti giornali cartacei. Esplora il mondo e scrivi su un blog.

Prova qualcosa che hai sempre temuto di fare  e mettilo su un video. Sii sempre te stesso. Avvia una nuova società, fai un cosa sola ma falla molto  bene. Avvia un Bussines che offre un servizio che hai sempre desiderato avere o un servizio che le altre aziende offrono ma che non è facile da  utilizzare perchè fatto male. Metti la tua passione in qualcosa.

Dici qualcosa che nessun altro osa dire. Fai qualcosa che altri hanno paura di fare. Aiuta qualcuno che nessuno si preoccupa di aiutare. Rendi la vita degli  altri migliore. Scrivi musica che suscita negli altri lacrime , sorrisi o ispirazione. Ispira gli altri essendo tu stesso ispiratore.

Insegna ai giovani a fare cose incredibili. Scrivi una commedia, convolgi gli altri a recitarla e filmala. Sprona gli altri a fare cose che non sono mai stati in grado di fare prima. Leggi, leggi ancora, e poi scrivi. Ama  ed aiuta gli  altri ad amare. Fai qualcosa di buono e e fai in modo che gli altri ne seguino l'esempio.

Trova concentrazione in un mondo che non ne ha. Diventa minimalista in un mondo che ha una enorme complessità. Aiuta coloro che sono  frustrati, depressi, arrabiati, confusi, tristi, feriti. Sii la voce di chi non ha voce. Impara a fare cose nuove  e poi insegnale.

Conosci nuove persone e diventane amico. Osa sbagliare. Fai tante foto ed esplora nuove culture. Sii diverso. Dipingi un grande Murales.  Crea un fumetto sul web. Intervista ed osserva la gente. Crea abiti nuovi. Prendi cose vecchie e trasformale per creare cose nuove. Leggi cose strane. Studia i grandi e cerca di imitarli.

Cerca di avere interesse per gli altri. Sorprendi le persone. Apri un blog e scrivi un post ogni giorno. Prova a cucinare dei buoni piatti e condivili con gli altri. Sii di mentalità aperta.

Aiuta qualcuno ad aprire una piccola impresa. Concetrati a fare meno cose ma falle meglio. Aiuta gli altri a realizzare i propri sogni. Regala un sorriso a qualcuno, ogni giorno. Inizia un progetto gratuito. Fai un podcast. Sii coraggioso,onesto e divertente.

Diventa molto, bravo in qualcosa. Fai molta pratica. Moltissima. Comincia subito. Prova.

 

 

Libera  traduzione dell’articolo  scritta da Leo Babauta su Zen Habits Do Interesting Things

mercoledì 7 ottobre 2009

Og Mandino: La realizzazione di un grande sogno

Sarebbe diventato uno scrittore, anzi, un grande scrittore!
Così diceva la madre al piccolo Og Mandino sin da quando era piccolo, e quella era stata l'idea che li aveva accompagnati lungo quei meravigliosi anni passati insieme.

Anche la scuola che Og avrebbe frequentato dopo le superiori mirava a realizzare questo loro  sogno. Aveva progettato  insieme alla madre   che si sarebbe iscritto all'Università del Missouri, quella che vantava la migliore scuola di giornalismo del paese, così che la carriera di scrittore di Og avrebbe potuto avere un buon avvio.

Purtroppo, dopo aver preso il diploma la madre di Og morì improvvisamente. Fu la fine di un sogno. Invece di iscriversi  al college, si arruolò subito nell’aeronautica militare, come bombardiere, e alla fine partecipò a trenta missioni.

Tornò dalla guerra nel 1945 ed ebbe modo di scoprire molto in fretta che per un bombardiere con istruzione secondaria era difficile trovare lavoro. Andò a New York, dopo aver lasciato l’aeronautica,  prese in affitto un appartamento,  comprò una macchina da scrivere portatile di seconda mano e della carta.

Non era troppo tardi per realizzare il sogno di sua madre. Sarebbe diventato uno scrittore, anzi un grande scrittore!  ma qusta sua idea fallì miseramente.

Propose i suoi  articoli, brevi racconti e persino poesie  a diversi editori ma non riuscì a vendere niente, neanche un articolo. In breve i soldi finirono e fu costretto a tornare a Boston suo Paese nativo dove trovò un posto come venditore di polizze assicurative sulla vita e dove sposò quella che sarebbe stata la donna della sua vita.

I dieci  anni successivi furono per Og Mandino un inferno, non riusciva a vendere contratti ed in breve fu sommerso dai debiti. A questo punto  fece come fanno molti per sfuggire alla realtà: incominciò a bere.

La moglie non sopportando più il marito che si era trasformato in un povero ubriacone, lo lasciò. In breve Og mandino perse sia la casa che il lavoro. Nei mesi che seguirono andò in giro per il paese continuando a bere, facendo qualsiasi lavoro  che riuscisse a trovare per sopravvivere e potersi permettere del vino a pochi soldi.

Dopo  parecchie notti  passate in una cella con altri ubriachi decise  di farla finita. Si recò davanti alla vetrina di un pegno che esponeva una piccola rivoltella con attaccata una targhetta che riportava il prezzo: 29 dollari.Og racconta di avere messo le mani in tasca e di aver estratto tre banconote stropicciate da 10 dollari l'una: “ quella rivoltella è la risposta a tutti i miei problemi...così non dovrò più affrontare quel miserabile fallito che mi guarda dallo specchio...”.Dice di non ricordare cosa successe dopo, ma di non avere più comprato quella rivoltella.

Si allontanò dalla vetrina, percorse la strada sotto la pioggia ed entrò barcollando in un posto caldo e asciutto: la biblioteca pubblica. Incominciò a trascorrere buona parte del suo tempo libero in quel rifugio tranquillo e pieno di pace, alla ricerca di una risposta.

Dove aveva sbagliato? Che cosa potevo fare della sua vita? Era troppo tardi per questo ubriacone di trentacinquenne fallito? Sapeva che doveva esistere un modo migliore di vivere, ma dove trovare le indicazioni ?

Nei mesi seguenti,  trascorse più tempo possibile – tra un lavoro e l’altro – nelle biblioteche a cercare, a leggere, a pensare.

Cominciò a bere di meno, incominciò anche  a comprarsi qualche vestito nuovo  e, nonostante non avesse  ancora un lavoro fisso, l’autostima aveva ricominciato a crescere. Poi, una mattina meravigliosa e gloriosa, nella biblioteca pubblica, scoprii un libro che cambiò la sua vita per sempre.

Il successo attraverso l’atteggiamento mentale positivo di W. Clement Stone e Napoleon Hill era davvero diverso dalla maggior parte degli altri libri del periodo su come ottenere successo, che di solito promettono, su chiassose copertine, cambiamenti miracolosi in meno di un mese e dopo una sola lettura.

Il messaggio di Stone e Hill era forte e chiaro: Puoi ottenere qualsiasi cosa desideri se non va contro le leggi di Dio o degli uomini, a patto che tu sia disposto a pagare un prezzo. Divorò quel libro, lo lesse e rilesse moltissime volte, finché  imparò a memoria tutti i “Pensieri da seguire” alla fine di ogni capitolo.

W. Clement Stone era tra le altre cose anche il fondatore di un'Agenzia di Assicurazioni: Og trovò il coraggio di contattare una succursale di quell' Assicurazione e riuscì a farsi assumere. Nello stesso periodo ritrovò Bette, la donna della sua vita.

Questa volta essendo istruito e ben motivato, divenne presto un venditore di successo, arrivando presto a guadagnare, in una settimana, più soldi di quanto ne avesse guadagnati nella sua vita. Nel giro di un anno, grazie al suo impegno, si guadagnò la posizione di direttore alle vendite.

Dopo tutti i problemi che avevo avuto, ora si sentiva benissimo, tuttavia, il suo sogno  e quello  della madre continuava ad affiorare: “ Essere uno scrittore di successo…essere un grande scrittore!”

Così scrisse  un manuale su come riuscire a vendere più polizze assicurative nelle zone rurali seguendo i principi di W. Clement Stone.

Dopo circa un anno passato a creare materiale motivazionale per venditori, si presentò ad Og Mandino un'altra grande possibilità: il direttore della rivista Success Unlimited (Successo Illimitato) fondata dallo stesso W. Clement Stone, andò in pensione ed Og decise coraggiosamente di fare domanda per quel posto anche se, come afferma egli stesso, a quell' epoca “non fosse in grado di distinguere fra una bozza e un foglio di carta qualsiasi”.
Il posto gli fu assegnato!

...Un anno dopo Og Mandino scrisse Il più grande venditore del mondo: 5000 copie della prima edizione esaurite in pochissimo tempo senza pubblicità con il solo passaparola e così ristampa dopo ristampa fino a raggiungere le 300.000 copie vendute!

Oggi Og Mandino è uno scrittore di successo, ha scritto moltissimi altri libri tra cui : “Il più grande miracolo del mondo”,  “Segreti per il Successo e la Felicità” , “Un modo migliore di Vivere”, “La stella di Acabar”, “Il dodicesimo Angelo”.

Attualmente i suoi libri sono stati tradotti in 30 lingue ed hanno venduto più di 30 MILIONI DI COPIE in tutto il mondo.

Og con il suo esempio ci ha insegnato che nella vita non bisogna mai smettere di sognare: ha raggiunto il successo a 45 anni, non è mai troppo tardi, è questo che vuole insegnarci la storia di Og, NON È MAI TROPPO TARDI!

venerdì 2 ottobre 2009

Come migliorare la memoria e le prestazioni del cervello con dei singolari esercizi

Allenamento mentale  Questo articolo contiene una serie  di esercizi  che servono a  migliorare le prestazioni del tuo cervello e la memoria, derivano da una disciplina che si chiama Neurobica. Se vuoi approfondire l’argomento ti invito a leggere il mio post:Neurobica: palestra del cervello. La  parola  Neurobica  deriva dall' unione delle parole Neuroni e aerobica e vuole   indicare  scherzosamente una ginnastica della mente (Aerobica dei neuroni) che si basa però su serie ricerche scientifiche.

Il bello della neurobica è che per effettuare gli esercizi prescritti non hai la necessità di  trovare un particolare momento della giornata o un luogo adatto.

 La neurobica ti chiede di fare due semplici cose che forse hai trascurato nel tuo stile  di vita: provare l’imprevisto e ricorrere all’aiuto dei tuoi  sensi nel corso della giornata.

Gli esercizi sono stati studiati per adattarsi alle attività di una giornata qualunque. La neurobica viene raccomandata come uno stile di vita, non  è un corso intensivo di ginnastica mentale. Basta semplicemente apportare piccoli cambiamenti alle abitudini quotidiane e trasformare gli atti ripetuti tutti i giorni in esercizi costruttivi per la mente.

Ed ora passiamo ad un esempio  pratico di una giornata di chi vuole  introdurre questi facili esercizi nel proprio stile di vita.

Ore 7,00 Dai spazio ai sensi andando sotto la doccia ad occhi chiusi. Le mani coglieranno forme particolari del corpo che vi erano sfuggite: un altro modo di vedere. Rompere la routine, mettendo a riposo la vista ed affidandosi ad altri sensi, come il tatto stimola l’attività neuronale e crea nuove connessioni tra le aree del cervello.

Ore 7,30 Senza guardare, scegli gli abiti, le scarpe cercando di riconoscerli al tatto. La pratica di impiegare maggiormente le dita per fare distinzioni precise fra gli oggetti o tessuti determina l’espansione e il ripristino delle connessioni  delle aree del cervello corrispondenti al tatto.

Ore 8,00 Al mattino quando porti fuori il cane per la consueta passeggiata, varia il percorso. La stessa cosa vale se corri: cambia tragitto. Così se vai in ufficio con l’auto cambia itinerario. Introdurre novità sollecita larghe aree della corteccia e aumenta i livelli di attività cerebrale. Cosa che non fanno gli automatismi.

Ore 10,00 In ufficio cambia  la disposizione degli  oggetti sulla scrivania: telefono, lampada, libri. Sposta il cestino della carta da destra a sinistra. Cambia il posto di ogni cosa, anche quello del tuo orologio: dal polso destro al sinistro o viceversa.  Rimescolare oggetti familiari riattiva il sistema di apprendimento spaziale e le aree visive  del cervello.

Ore 13,00  A pranzo  ogni tanto assapora il cibo in silenzio. Sarai sorpreso di sapere quanto il silenzio potrà esaltare il cibo che gusti e i suoni che ascolti. L’assenza di comunicazione verbale induce ad usare circuiti associativi diversi.

Ore 18,00 Trasforma la sosta al supermercato in una caccia al tesoro. Chiedi al partner di fare la lista della spesa descrivendo gli oggetti anziché nominarli: “ E’ pesante, ha la forma rotonda, buccia liscia e verde , il frutto interno è rosso”. Sia Chi fa l’elenco della spesa, sia chi lo deve interpretare fa un esercizio di neurobica che utilizza tutte le associazioni sensoriali legate ad un particolare cibo. Nell’ esempio il prodotto da acquistare è un’anguria.

Ore 20,00 Leggi ad alta voce al tuo  partner, alternando il ruolo di lettore ed ascoltatore. A seconda di chi ascolta o legge si attivano circuiti cerebrali differenti. Tecniche di visualizzazione cerebrale mostrano che tre distinte aree cerebrali si attivano quando la stessa parola è letta, pronunciata ad alta voce ed ascoltata. 

Ore 21,00  A Cena  scambiatevi il posto. In quasi tutte le famiglie ognuno ha il suo posto fisso. Come quando in ufficio hai spostato tutto quello che c’era sulla scrivania, così lo scambio dei posti provoca un nuovo ordine sociale. Ogni posto ha  la sua associazione: capofamiglia, bambino, ecc. Semplicemente cambiando di posto otterrai di stimolare e rielaborare queste associazioni abituali.

Ore 22,00 Lava i denti con la mano non dominante, la sinistra invece che la destra o viceversa.  Fai lo stesso per pettinarti, asciugarti i capelli, allacciarti i bottoni, usare il telecomando. Prova a scrivere con l’altra mano. Questo esercizio obbliga ad usare il lato del cervello solitamente a riposo.

Ore 23,00 Fai un bagno di sensazioni nuove. Alla fine della giornata prova un buon bagno caldo usando schiuma da bagno e saponi profumati, spugne, musica, creme idratanti, tè o spumante, asciugamani di soffice tessuto. Un odore e una certa musica sentiti mentre si svolge un’attività piacevole sono sufficienti per creare un’associazione anti-stress che può essere riottenuta sentendo semplicemente quell’odore o quella musica.

Ora puoi andare a letto certo che  hai messo in funzione  circuiti nuovi o raramente utilizzati. Nel  tuo cervello  sono avvenuti  cambiamenti lievi ma significativi. Se riuscirai ad essere costante nell’utilizzare gli esercizi di neurobica nelle occasioni che si presentano nella giornata  potrai migliorare le prestazioni, l’agilità e la flessibilità della tua mente evitandone l’invecchiamento.

Maggiori notizie ed altri  numerosi esercizi di neurobica da fare a casa o anche in ufficio puoi trovarli su Fitness della Mente.

martedì 29 settembre 2009

Le 3 massime del pettirosso

robin_in_tree Bianco Un uomo trovò un pettirosso impaniato fra gli spini e lo catturò, dicendo: “Che bellezza, me lo porto a casa e me lo faccio allo spiedo”. Al che il pettirosso gli parlò: “Che ben magro pasto faresti col mio corpicino minuto! Se invece mi lasci libero, in cambio ti dirò tre massime di grande valore”. “Si, d’accordo, - rispose l’uomo – ma prima dimmi le massime e poi ti lascierò andare”. Come posso fidarmi? Facciamo così: io ti dico la prima massima mentre mi hai ancora in mano. Se ti va, mi lasci andare e io volo su quel ramoscello vicino, da dove ti dico la seconda massima, e dove mi puoi anche raggiungere con un salto.

Poi volerò sulla cima dell’albero, e da li ti dirò la terza massima”. Così fu convenuto e l’uccellino cominciò: “Non ti lamentare mai di ciò che hai perso, tanto non serve a nulla”. “Bene, - disse l’uomo – mi piace”, e liberò il pettirosso che dal ramoscello vicino disse la seconda massima: “Non dare mai per scontato ciò che non hai potuto verificare di persona”.

Dopo di che il pettirosso spiccò il volo, e mentre raggiungeva la cima dell’albero gridò tra i gorgheggi: “Uomo sciocco e stupido! Nel mio corpo è nascosto un bracciale tutto d’oro, tempestato di diamanti e rubini. Se mi avessi aperto, a quest’ora saresti un uomo ricco”.

Al che l’uomo, disperato, si buttò a terra stracciandosi le vesti e gridando: “Povero me: in cambio di tre massime ho perduto un tesoro favoloso! Me disgraziato, perché ho dato retta al pettirosso! Perché questo insulso scambio per tre sole massime …. Ma, un momento! Ehi pettirosso: me ne hai detto solo due;

dimmi almeno anche la terza!” E il pettirosso rispose: “Uomo sciocco, tre volte sciocco: ti ho pur detto come prima massima di non lamentarti per ciò che hai perso, tanto è inutile. Ed ecco che sei per terra a lamentarti.

Poi ti ho detto di non dare mai per scontato ciò che non hai potuto verificare di persona, ed ecco che tu credi a quel che ti ho detto senza averne la benchè minima prova. Ti sembra forse che il mio piccolo corpo possa racchiudere un grosso bracciale? Se non sai fare uso delle prime due massime, come puoi pretendere di averne una terza?” E volò via. 

 

Tratto da scuoladimeditazione.eu

venerdì 25 settembre 2009

Neurobica:palestra per il cervello

studio Dalla Scienza Neurocinetica della Comunicazione basata sul funzionamento di neuroni, dendriti e neurotrofine nasce la Neurobica.
La Neurobica è la ginnastica delle idee, del cervello e del pensiero che sviluppa prontezza, agilità e flessibilità donando slancio – fiducia – coraggio in se stessi, per se stessi e nelle relazioni. Ciò che oggi gli scienziati sanno e che non sapevano 10 anni fa è che le persone non smettono di generare nuove cellule celebrali e soprattutto nuove connessioni tra esse.

Il declinio mentale dicono gli studiosi non dipende dalla perdita dei neuroni, semmai è  dovuto alla riduzione dei dendriti, le ramificazioni che collegano una cellula nervosa all’altra e ricevono ed elaborano le informazioni attraverso punti di connessione le sinapsi. Se queste non vengono regolarmente accese i dendriti si atrofizzano e questo riduce l’abilità del cervello di immagazzinare nella memoria nuove informazioni  e di recuperare le vecchie.

Per diverso tempo si è ritenuto che l’accrescimento dei dendriti fosse possibile solo nel cevello dei bambini ma da recenti studi è emerso che anche i neuroni degli adulti possono generare altri dendriti per compensarne le perdite.

Si possono generare nuovi  dendriti nel  cervello, con semplici e originali esercizi di neurobica, giochi per la mente che coinvolgono i sensi e aiutano il cervello a non invecchiare.

Il susseguirsi di esperimenti hanno  infatti dimostrato che il cervello, anche in fase di invecchiamento, continua a possedere una notevole capacità di produrre, adattare e modificare modelli di connessioni permettendo così di aumentare l’attività cerebrale.

Mantenere la mente in perfetta forma non vuol dire solo sottoporsi a test di intelligenza, ma anche apprendere nuovi schemi motori.

Tra gli esercizi proposti  c’è, per esempio, il lavarsi i denti con la mano sinistra (la destra per i mancini) o cambiare percorso o mezzo per andare a lavoro proprio per rinsaldare degli schemi motori che in genere non vengono utilizzati.

Non si tratta di diventare più intelligenti, ma il proposito è quello di insegnare a rompere le situazioni di routine che aprono la strada a rigidità nella mente e sono potenziali fonti di stress.

Lo scopo della neurobica (aerobica dei neuroni) è quello di aiutare a mantenere a un livello ottimale le prestazioni, l’agilità e la flessibilità della mente.
Infatti, per migliorare la memoria, l’attenzione e accrescere creatività e fantasia è necessario allenare il cervello con esercizi neurobici in grado di:
- utilizzare tutti i sensi in modo nuovo,
- stimolare il cervello a fronteggiare le esperienze quotidiane in modi inconsueti,
- sperimentare nuove situazioni con lo scopo di favorire la generazione di nuove cellule cerebrali.

Con gli esercizi per il cervello, grazie a nuove modalità è  possibile attivare diverse aree cerebrali per potenziare l’ elasticità  mentale. In pratica questi esercizi usano il potere associativo dei 5 sensi per stimolare il cervello a creare le proprie sostanze nutritive naturali senza ricorrere a farmaci o a diete. Ecco alcune indicazioni generali da seguire e qualche semplice esercizio che aiuta il cervello a creare nuove associazioni:

  • Per svolgere un’azione banale è bene sforzarsi di utilizzare altri sensi diversi da quelli a cui normalmente ricorriamo per compiere quell’azione.
    Esempi: vestirsi a occhi chiusi / consumare un pasto in compagnia restando in silenzio / ascoltare un brano musicale e contemporaneamente odorare un profumo particolare
  • Per distogliersi dalle abitudini quotidiane e mettere il cervello in stato di allerta è utile interessarsi a qualcosa di inconsueto, divertente, sorprendente.
    Esempi: capovolgere le foto della propria famiglia, l’orologio o un calendario
  • Abolire la monotonia, ma in un modo insolito.
    Esempio: cambiare il percorso per andare al lavoro / fare la spesa al mercato invece che al supermercato

Altri suggerimenti:

  • Fare la doccia a occhi chiusi
  • Cambiare la disposizione degli oggetti sulla scrivania
  • Usare una sola mano per compiere azioni come abbottonarsi la camicia, infilarsi le scarpe o vestirsi (meglio se si utilizza la mano non predominante)
  • Aprire l’ armadio e cercare di riconoscere i propri vestiti dal tatto
  • Cambiare il suono della propria sveglia
  • Leggere qualcosa di completamente diverso dal solito, un libro o una rivista magari di un genere diverso da quello che apprezziamo

Maggiori notizie e numerosi esercizi di neurobica da fare a casa o anche in ufficio puoi trovarli su Fitness della Mente.

venerdì 18 settembre 2009

La chiave di ogni successo

key-to-success1 

Il fallimento è l'incapacità dell'uomo a raggiungere i suoi obiettivi, qualsiasi possano essere. Ma io credo che gli obiettivi – specialmente quelli che vale la pena di perseguire – si raggiungono solo attraverso la costruzione di buone abitudini.

Vuoi  finire una maratona? Devi coltivare l’abitudine a correre 4-5 volte alla settimana. Devi poi coltivare l’abitudine a pensare positivo. Questo aiuta anche a svegliarsi presto al mattino, a mangiare in modo sano, a smettere di fumare, come io stesso ho fatto.

In verità l'unica differenza tra coloro che hanno fallito e quelli che hanno avuto successo sta nella differenza di abitudini.  

Le buone abitudini sono la chiave di ogni successo. Le cattive abitudini sono la porta aperta al fallimento.

Queste abitudini non sono nate da un giorno all’altro. Non puoi dire a te stesso: “Da domani mi sveglio prestissimo tutte le mattine”. Beh, puoi dirtelo, ma se pensi che accada così velocemente, ti stai illudendo.

No, queste abitudini devono essere coltivate giorno dopo giorno, con la pratica quotidiana. Credo che per fa  diventare una nuova attività un’abitudine bisogna svolgerla  il più concentrati possibile, per almeno un mese.

Tutte le volte che l’ho fatto solo per una settimana, non è servito a nulla. Quando  invece l’ho fatto per un mese, ha funzionato. E questo non significa che ci riesco ogni volta e ogni giorno… ma la cosa importante è che ci provo e se fallisco, imparo da quegli errori.

Come adottare  una nuova  abitudine. La tecnica dei 30 giorni

Sappiamo tutti che iniziare una nuova pratica e mantenerla per alcune settimane è la fase più dura. Ma a partire dal momento in cui si è superata la pigrizia iniziale, il proseguo è molto più semplice. Puoi  creare perciò una nuova  abitudine stabilendo un  periodo di prova di 30 giorni.

E’ molto più facile psicologicamente accettare un cambiamento provvisorio rispetto ad un cambiamento permanente: si decide così di svolgere la nuova attività solo per 30 giorni e poi si è liberi di tornare alla vecchia abitudine.

Ad esempio mantenere pulita la scrivania per 30 giorni oppure leggere un’ora al giorno per 30 giorni richiede un po’ di disciplina ma non richiede l’impegno di un cambiamento permanente.

Se riesci a raggiungere l’obiettivo prefissato dei 30 giorni il vantaggio che ne ricavi sono seguenti:

- crei in te un abitudine che è più facile mantenere;

- interrompi la vecchia abitudine;

- hai dietro di te  30 giorni di successo e questo ti darà più fiducia e forza a continuare.

Quindi una volta terminato il periodo di prova la capacità di rendere permanente l’abitudine è notevolmente aumentato.Il miglior consiglio che ti posso dare a questo punto è di agire subito. Perché non provi anche tu a prenderti un periodo di prova di 30 giorni ?

Puoi provare questa tecnica con qualsiasi attività che intendi far diventare una abitudine permanente, per esempio potresti provare a leggere per un’ora al giorno su un argomento che più ti interessa, cercare sul vocabolario una nuova parola ogni giorno, rinunciare o ridurre il numero di sigarette fumate al giorno, rinunciare al caffè o a qualsiasi elemento che hai intenzione di eliminare dalla vostra dieta, svolgere quotidianamente attività fisica, ridurre le ore di TV giornaliere.

mercoledì 9 settembre 2009

10 modi per produrre endorfine:gli ormoni della felicità


Le endorfine, ovvero gli ormoni della felicità, sono sostanze chimiche prodotte dal cervello e dotate di una potente attività analgesica ed eccitante. La loro azione è simile alla morfina e ad altre sostanze oppiacee.

Le endorfine hanno molti effetti e proprietà positive sull'organismo.

-Svolgono un ruolo antidepressivo. Danno benessere fisico e mentale, energia, ottimismo, allegria ed euforia.
-Contrastano i disturbi del sonno.
-Sono degli anti dolorifici naturali poiché alzano la soglia del dolore e ne diminuiscono la percezione.
-Favoriscono la concentrazione e l'apprendimento.

Alcune attività favoriscono il rilascio delle endorfine. Ecco dieci modi per produrre endorfine e quindi per avere un senso generale di benessere:

1)Fare sport in modo costante (è la principale causa del rilascio di questi ormoni)
2)Socializzare (le relazioni personali, gli amici e lo scambio sociale sono tutte attività positive per la nostra salute mentale)
3) Ridere.
4)Mangiare il cioccolato.
5)Mangiare del peperoncino.
6)Prendere il sole.
7)Fare una seduta di agopuntura.
8)Farsi fare un Massaggio. (Ogni volta che proviamo piacere si mettono in gioco le endorfine).
9)Fare Sesso.
10)Ascoltare della bella musica.

Le endorfine, insomma, sono un vero toccasana messoci a disposizione dalla natura, perché non approfittarne?

domenica 6 settembre 2009

Video della Domenica.La storia delle cose

La Storia delle Cose è un documentario  che ha fatto molto scalpore.  Il filmato è stato realizzato davvero molto bene,  è doppiato in italiano e    descrive il percorso di vita di ogni oggetto: dalla materia prima al riciclo, passando per le varie fasi di costruzione, distribuzione, vendita e analizza il modello economico mondiale sui prodotti di consumo vagliando anche altre possibilità più sostenibili.

Un video  assolutamente da vedere e su cui fare qualche riflessione. Voi cosa ne pensate?

Buona Domenica.

 

 

venerdì 4 settembre 2009

Consigli utili per chi vuole iniziare a correre

 

jogging02 

Hai appena iniziato a correre o è qualcosa che ti piacerebbe fare? So per esperienza,  che un corridore principiante ha  un milione di domande e mai abbastanza risposte.

Non sarò in grado di rispondere ad ogni domanda qui, ma questo dovrebbe essere un buon punto di partenza per chiunque voglia scendere in pista.

Avvertenza: non sono un allenatore né un esperto della corsa.  Mi considero un corridore di livello intermedio,  poiché ho passato l’ultimo anno a correre, fare maratone, mezze maratone, 20km, 10km, 5km.

Ma quello che ho da condividere è quello che ho imparato durante quest’anno. Inoltre, ti consiglio di consultare un medico prima di iniziare a correre – non voglio essere responsabile di nessun eventuale attacco di cuore!

Consiglio importante

Molte persone che iniziano a correre vorrebbero tutto subito. Io ero uno di quelli. Per questo ti dico: trattieniti e inizia con calma. Fai un passo alla volta. Ci vuole un po’ di pazienza in più, ma è il miglior consiglio che posso darti e lo so per esperienza.

È meglio partire piano, concentrati non sulla intensità ma sul tempo che stai in strada. Inizia poco alla volta, 10 minuti o 20 minuti,  e corri o cammina velocemente per tutto il tempo.

Fai così per tutta la prima settimana o addirittura per due settimane se preferisci. Poi aumenta il tempo fino a che riesci  a correre per 30 minuti.

Da lì, puoi  decidere di rimanere a correre per 30 minuti o aumentare gradualmente ogni due settimane, ma non esagerare all’inizio !

Corsa lenta e cammino

Se sei un principiante e non riesci a correre nemmeno per 10 minuti, dovresti partire con un programma di corsa lenta e cammino. Riporto in basso un buon esempio con cui iniziare (ogni punto per tre volte alla settimana):

1)Prima settimana: cammina per 10 minuti. Corri lentamente per un minuto e poi cammina per un minuto. Ripeti questa sequenza 1/1 per 10 minuti o finché non ti senti troppo stanco. Cammina per 5 minuti per raffreddarti.

2)Seconda settimana: cammina per 10 minuti. Corri lentamente per 2 minuti e poi cammina per 2 minuti. Ripeti questa sequenza 2/2 per 10 minuti o finché non ti senti troppo stanco. Cammina per 5 minuti per raffreddarti.

3)Terza settimana: cammina per 10 minuti. Corri lentamente per 3 minuti e poi cammina per 2 minuti. Ripeti questa sequenza 3/2 per 15 minuti o finché non ti senti troppo stanco. Cammina per 5 minuti per raffreddarti.

4)Quarta settimana: cammina per 10 minuti. Corri lentamente per 5 minuti e poi cammina per 2 minuti. Ripeti questa sequenza 5/2 per 20 minuti o finché non ti senti troppo stanco. Cammina per 5 minuti per raffreddarti.

E così via. Lo scopo  è quello di incrementare gradualmente il tempo di corsa fino a riuscire a correre per 10 minuti filati. Poi aumenta da 10 a 12 minuti e così via ogni settimana fino ad arrivare a 30 minuti di corsa non stop. Ora sei un corridore!

Fai in modo che la corsa  diventi un’abitudine.

Se stai cercando di fare della corsa una sana abitudine, prova a correre  tutti i giorni alla stessa ora. Le abitudini si creano più facilmente se vengono ripetute costantemente.

Questo può sembrare contraddittorio rispetto a quando detto prima di iniziare lentamente, ma il segreto è di prenderla con molta calma all’inizio, non fare nulla che sforzi il corpo o provochi dolore il giorno successivo.

Inoltre, invece di correre ogni giorno, puoi andare in piscina o in bici o in palestra per far riposare i muscoli della corsa ma senza smettere di creare l’abitudine di  un esercizio quotidiano.

Il consiglio più importante. 

Non pensarci troppo su, allacciati le scarpe ed esci di casa.

L’importanza del riposo.

Alcuni corridori tentano di dare il massimo  ogni giorno ignorando un’importante verità sui muscoli: i muscoli crescono quando li sottoponiamo a stress e poi concediamo loro un po’ di riposo in modo che possano davvero crescere.

Se ti alleni con la stessa intensità tutti i giorni, i tuoi muscoli saranno continuamente sotto stress e i miglioramenti saranno lenti e difficili – e potresti anche farti male.  Il giorno dopo una corsa faticosa la cosa migliore è riposarsi  per permettere al corpo di recuperare.

Ciò significa che devi fare assoluto riposo, senza corsa né altri esercizi? Non necessariamente. Puoi  fare una corsetta breve e in scioltezza (o qualunque altro tipo di esercizio rilassante) e permettere così ai muscoli di recuperare.

Una corsa di 5 Km.

Una delle cose più motivanti nella corsa è una gara. Io ti consiglio di iscriverti per una gara breve di 5 km dopo uno o due mesi di allenamento, anche se non ti senti pronto. Perché? la gara ti stimolerà a continuare a correre. Alcune persone sono nervose all’idea di iscriversi ad una gara perché gli altri corridori sono molto più bravi di loro. Rilassati.

Ci sono molti corridori esperti in ogni gara, ma ci sono anche molti principianti. Non preoccuparti degli altri corridori. Ad una gara di 5 km ci sono così tanti iscritti che non  sarai notato. E non aver paura di camminare o alternare corsa e camminata. Tanti altri lo fanno. Tu fai la  tua gara e cosa più importante: divertiti!

Regole: non iniziare la gara davanti a meno che non pensi di poter vincere. I corridori più lenti devono stare  dietro o saranno tra piedi dei più veloci. Inoltre, stai a destra, così gli altri possono sorpassarti. Cerca di essere cortese e di non spingere o tagliare la strada agli altri.

Attenzione a sputare  potresti centrare qualcuno dietro di te. E se ti troverai  a superare la ragazzina di 11 anni sulla linea di arrivo,  è meglio non puntarle il dito gridando ripetutamente “perdente”. Fidati. Parlo per esperienza.

Avvertenza: dopo la tua prima gara, non potrai più smettere!

Attrezzatura.

Che cosa ti serve per correre? Scarpe da ginnastica, maglietta e pantalocini di base. Le donne hanno bisogno di un buon reggiseno sportivo.  Devi comprare i migliori vestiti sportivi ancora prima di iniziare a correre? No, non è necessario. Puoi iniziare con qualunque scarpa da ginnastica comoda, maglia e pantaloncino.

La cosa più importante: scarpe da ginnastica di buona qualità. Questo è la parte più importante della tua attrezzatura sportiva, perché non solo ti permettono di correre in modo più confortevole, ma prevengono anche gli infortuni. Il mio consiglio è quello di andare in un buon negozio per corridori, dove ci sono degli esperti che ti possono consigliare le scarpe di cui hai bisogno.

 

Questa è una libera  traduzione tratta  da un articolo  scritto da Leo Babauta su Zen Habits: Beginner’s Guide to Running.

lunedì 31 agosto 2009

Il meglio di Vivere al Meglio (febbraio 2009)

Premiazione Ciao a tutti, febbraio non è stato un mese molto prolifico, comunque ho scelto 3 post come i migliori del mese: Espandi la tua zona di confort: cambia le abitudini Il cambiamento ci fa paura perchè ci mette nelle condizioni di vivere sensazioni che non ci piacciono. Una delle cose che spaventa tantissimo molti di noi è fare, e quindi affrontare, qualcosa che non conosciamo né siamo soliti fare, di cui sappiamo poco e spesso solo per "sentito dire".

Nell’arco degli anni ognuno di noi sviluppa una sorta di zona di comfort, un limite mentale entro il quale si mantiene un senso di sicurezza e che comprende le nostre abitudini, i nostri modi di essere, i nostri modi di fare, i nostri schemi mentali, i nostri modi di pensare.

Affila la lama: l’importanza di prendersi una pausa Spesso le persone rinunciano a programmare il tempo libero perchè pensano che per ottenere risultati congrui sul lavoro debbano impegnare ogni minuto della loro giornata.

Invece è di importanza vitale per tutti noi dare equilibrio alla nostra esistenza, fare posto a cose diverse dal lavoro.Questo non ha come unico risultato una vita più felice e più soddisfacente. Quasi inevitabilmente, rende le persone anche più ricche di energia, più concentrate sul loro obiettivo e più produttive sul lavoro.

Il potere benefico delle vibrazioni sonore I suoni e la musica agiscono sia sul corpo che sulla mente. In particolare possono favorire la riduzione dei problemi del sonno, influenzare la sfera emotiva, stimolare la creatività, eliminare progressivamente stati di nervosismo, ansia, angoscia, stimolare la guarigione.

La vibrazione del suono influisce sul sistema nervoso e favorisce il processo di lotta contro le malattie da parte del sistema immunitario e riduce contemporaneamente la risposta allo stress. In più promuove la sincronizzazione della frequenza cardiaca con quella respiratoria, creando uno stato di relax e benessere.

 

domenica 23 agosto 2009

I 5 fattori di stress nel rapporto di coppia(Parte seconda)

Ciao a tutti,

oggi Vi propongo la seconda parte del video di Anthony Robbins sui fattori che determinano la crisi del rapporto di coppia.

Buona Domenica.


venerdì 21 agosto 2009

Le 10 regole fondamentali per godersi la vita

di Leo Babauta

felicità E’ paradossale che in quest'era moderna in cui la tecnologia inventa continuamente qualcosa per risparmiare tempo, noi usiamo questo tempo per fare sempre più cose e le nostre vite risultano più veloci e frenetiche che mai. La vita si muove così rapidamente che sembra passare ancora prima di poterne davvero godere. Ma non deve necessariamente essere così. Ribelliamoci contro questo stile di vita frenetico, rallentiamo e godiamoci la vita.

Una vita con un ritmo più lento significa trovare tempo per godere del mattino, invece di scappare al lavoro come dei pazzi.

Significa trovare del tempo per apprezzare qualsiasi cosa si stia facendo, per apprezzare la natura, per concentrarsi sulle persone con cui parliamo o passiamo la giornata, invece di stare attaccati al nostro Blackberry o iPhone o pc portatile, invece di pensare sempre e solo a lavoro, e-mail e ai compiti da svolgere.

Significa fare una cosa alla volta invece di farne tante insieme e nessuna bene. Rallentare è una scelta consapevole e non sempre facile, ma porta ad apprezzare enormemente la vita ed essere più felici.

Ecco come fare:

1.Fai di meno. È difficile rallentare se cerchiamo di fare un milione di cose insieme. Invece, scegli di fare meno. Concentrati su cosa è davvero importante, su cosa hai davvero bisogno e lascia andare il resto. Ritagliati del tempo tra i vari compiti e appuntamenti, così da poter vivere la giornata ad ritmo più rilassato e piacevole. Leggi di più.

2.Sii presente. Non basta solo rallentare, dovi essere presente in ogni cosa che fai. Questo significa che quando ti ritrovi a pensare a qualcosa che devi fare o qualcosa che ti è già accaduto o qualcosa che potrebbe accadere, riporta gentilmente la tua mente al momento presente. Concentrati su cosa sta accadendo adesso. Le tue azioni, il tuo ambiente, le persone intorno a te. Richiede pratica, ma è essenziale.

3.Disconnettiti. Non stare sempre connesso. Se hai un iPhone un Blackberry o qualsiasi altro telefono, spegnilo. Anzi, a volte lascialo a casa. Se lavori al computer gran parte della giornata, trova il tempo per staccare e concentrati su altre cose.

Essere connessi 24 ore su 24 significa che siamo soggetti a interruzioni, che siamo costantemente stressati dalle informazioni che ci arrivano, siamo alla mercé delle richieste degli altri. È difficile staccare la spina se passi il tempo a controllare i nuovi messagi in arrivo.

4.Concentrati sulle persone. Troppo spesso spendiamo tempo con amici e familiari o incontriamo colleghi, ma non siamo davvero lì con loro. Parliamo con loro, ma siamo distratti dal telefono. Siamo lì, ma le nostre menti sono altrove, rimaste sulle cose che dobbiamo fare. Ascoltiamo, ma in realtà pensiamo a noi stessi e a cosa vogliamo dire.

Nessuno è immune a questo, ma con uno sforzo consapevole puoi spegnere il mondo esterno ed essere semplicemente presente con la persona che hai davanti. Questo significa che anche solo poco tempo speso con la tua famiglia può risultare più efficace di un giorno intero. Significa comunicare davvero con le persone invece di incontrarle soltanto.

5.Apprezza la natura. Molti di noi stanno chiusi in casa, in ufficio, in macchina, in treno per la maggior parte della giornata e raramente escono all’aperto. E spesso anche quando sono all’aperto, parlano al cellulare. Invece, trova il tempo per uscire e osservare la natura, respira a pieni polmoni l’aria fresca e goditi la serenità del verde.

Fai esercizio all’aperto quando puoi o svolgi altre attività all'aperto come passeggiare, fare escursioni, nuotare… Senti la sensazione dell’acqua, del vento, della terra sulla pelle. Prova a farlo quotidianamente, da solo o in compagnia delle persone più care.

6.Mangia più lentamente. Invece di ingurgitare cibo il più velocemente possibile e mangiare troppo o non apprezzare quello che mangi, impara a mangiare lentamente. Sii conscio di ogni boccone.

Apprezza il sapore e la consistenza. Mangiare lentamente ha il doppio beneficio di renderti sazio con meno cibo e di trovare lo stesso cibo più gustoso. Io consiglio di imparare a mangiare più cibo vero, con spezie gustose (invece di grassi, sale, zucchero e fritto per ottenere il sapore)

7.Guida più lentamente. La guida sportiva è un’abitudine di questo nostro frenetico mondo ma è anche causa di molti incidenti, provoca stress e spreco di benzina. Invece, abituati a guidare più lentamente. Apprezza l'ambiente che ti circonda. Rendilo un momento di pace per contemplare la tua vita e le cose che passano fuori dal finestrino. Guidare sarà più piacevole e molto più sicuro. E si consuma meno carburante!

8.Trova piacere in tutto. Questo è collegato all’essere presente, ma fai un passo in avanti. Qualsiasi cosa stai facendo, sii presente e apprezzane ogni aspetto. Per esempio, quando lavi i piatti, invece di farlo in fretta per terminare prima, senti la sensazione dell’acqua, del sapone, dei piatti.

Può diventare piacevole se impari a farlo in questo modo. E questo vale per tutto il resto, lavare la macchina, spazzare, togliere la polvere, fare il bucato… La vita diventa molto più divertente se si impara a trovare piacere nelle cose.

9.Fai una cosa alla volta. Il contrario di farne mille e tutte insieme. Concentrati su una cosa alla volta. Quando senti la necessità di passare ad un altro compito, fermati, respira e torna indietro.

10.Respira profondamente. Quando ti ritrovi ad accelerare e a riempirti di stress, fermati e fai un respiro profondo. Anche un paio. Senti l’aria entrare nei tuoi polmoni e lo stress uscire. Concentrati su ogni singolo respiro, riportati al presente e rallenta. È anche piacevole fare una paio di respiri profondi, fallo ora e capirai cosa intendo. :)

Libera traduzione di un articolo scritto da Leo Babauta su Zen Habits: The 10 Essential Rules for Slowing Down and Enjoying Life More.

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domenica 16 agosto 2009

I 5 fattori di stress nel rapporto di coppia(Parte prima)

 

Ciao a tutti,

Oggi Vi propongo un interessante video  di Anthony Robbins, sul rapporto di coppia.

Anthony Robbins è uno dei formatori più conosciuti e famosi per lo sviluppo personale, per raggiungere il picco nelle prestazioni e nella psicologia del cambiamento.

È stato consulente personale di persone del calibro di Mikhail Gorbachev, l'ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, imprenditori come Donald Trump e molti altri.

Robbins ha scritto quattro best sellers :"Come ottenere il meglio da sé e dagli altri", "Come migliorare il proprio stato mentale fisico e finanziario", "Passi da gigante" e "Appunti da un amico", che sono stati tradotti in 14 lingue, per un totale di oltre 3 milioni di copie vendute in tutto il mondo.

Tony ha realizzato anche video e audiocassette motivazionali molto richieste. "Personal Power", il suo programma di formazione professionale e personale, ha venduto oltre 35 milioni di pezzi nel mondo.

Il video è in inglese ma tradotto in italiano.

Buona Domenica.

 

 

giovedì 13 agosto 2009

Le regole fondamentali per creare una grande amicizia

Ciao a tutti,

oggi ho il piacere di ospitare Marina Roveda, giornalista esperta di comunicazione e crescita personale.

E’ autrice dell’ebook "Le Regole dell'Amicizia" frutto di riflessioni ed esperienze personali che l'hanno spinta a scrivere una serie di suggerimenti per destreggiarsi fra trappole, delusioni, ma anche fra legami fatti di uguaglianze e differenze, distanze fisiche e affinità del cuore, partendo essenzialmente da se stessi.

La ricetta dell'amicizia non esiste, ma esistono delle regole base che solidificano i rapporti e in alcuni casi creano i presupposti per la loro creazione.

E ora buona lettura con l'articolo di Marina Roveda.

In linea generale, le grandi amicizie nascono sempre quando noi, interiormente, siamo pronti ad accoglierle: una parola, uno sguardo d’intesa, una risata che all’improvviso ci rivela che quella persona è simpatica, interiormente ricca, pronta a dare e a ricevere, ed è fatta. Abbiamo compiuto il primo, fondamentale passo in avanti che ci permette di entrare in relazione con gli altri. Ma questo è sufficiente?

No, perché poi occorrono spazio e tempo per coltivare il rapporto che è appena nato. Cosa peraltro sempre più difficile, visto che molti di noi conducono esistenze con l’acceleratore a tavoletta. Riuscirci, comunque, non è impossibile. Basta metterci tanta buona volontà, oltre a conoscere e applicare alcuni segreti. Ve li svelo uno a uno.
Tolleranza= questo è un sentimento da usare su tutti i fronti, dalla sfera pratica a quella emotiva. Chi è rigido e inflessibile, difficilmente può costruire buone amicizie. D’altronde gli amici servono anche a questo: a offrirci nuove occasioni per cambiare, trovando quel nuovo equilibrio dentro di noi che nasce dal confronto con opinioni e atteggiamenti diversi da quelli che ci caratterizzano.

Empatia= significa calarsi nel ruolo dell’altro, immaginarsi quello che lui sta vivendo. Condividere la sua gioia, se è nel bel mezzo di un’appassionata storia d’amore, o se ha appena ricevuto una promozione. Dargli il nostro appoggio quando sta attraversando un momento delicato. Oppure camminare per tre lune nei suoi mocassini prima di giudicarlo, come recita un motto degli indiani d’America.

Lealtà= vuol dire trovare il coraggio di parlare apertamente quando c’è qualcosa che non funziona, o se il nostro amico fa delle scelte che con condividiamo, pur restando comunque dalla sua parte. Essere sempre d’accordo, infatti, è impossibile, anche se questo non intacca l’affetto che proviamo nei suoi confronti. Quanto ai conflitti, si possono smorzare se si comprende che le differenze di idee raramente riguardano ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, ma sono un riflesso di ciò che siamo come individui.Perché sono proprio le amicizie a darci ciò di cui abbiamo disperatamente bisogno: qualcuno che ci accetti per quello che siamo.

Disponibilità= essere amici di qualcuno significa mettere da parte il nostro irrefrenabile bisogno di scaraventare addosso all’altro tutti i nostri problemi, parlando solo di noi durante gli incontri o le telefonate: dei problemi di coppia, del collega che non sopportiamo più, della macchina che non funziona, e forse dovremo comprarne una nuova e così via. L’amico ascolta, e certo l’ascolto empatico è importantissimo in un legame d’amicizia. Ma se questo accade puntualmente, allora il rapporto diventa sbilanciato, a senso unico, perché lo scambio e il confronto non esistono più.

Allegria= la risata è il contesto ideale per l’amicizia, per questo condividerla è straordinario: ci permette di divertirci nei momenti buoni, e ci dà un po’ di forza in quelli negativi, spingendoci a sdrammatizzare. Una risata condivisa con gli amici è sempre più dolce.

come scrivo anche nel mio ebook, le amicizie totali, possessive, in cui nessuno dei due può mantenere gli spazi per i propri hobby e nemmeno frequentare altre persone, rispondono alle fasi evolutive dell’adolescenza. Poi, da adulti, i legami devono essere più elastici, perché è proprio la libertà che rende possibile la continuità. In caso contrario, c’è il rischio di sentirsi in gabbia e di fuggire quanto prima a gambe levate.
Dopotutto, il dono più grande che possiamo farci reciprocamente è quello di “esserci”, specie quando l’altro è in crisi.

A Cura di Marina Roveda,
Autrice di “Le Regole dell’Amicizia”

domenica 9 agosto 2009

Anthony Robbins: Focus e Chiarezza

Viene considerato il piu’ grande formatore motivazionale esistente.

Con lui lo “sviluppo personale” è assicurato.

Se ti soffermi a guardare qualche suo video,  sarai riempito dalla sua straordinaria carica.

Se leggi qualche testimonianza di persone che hanno partecipato  ai suoi corsi rimarrai esterrefatto di fronte  a tanta partecipazione emotiva.

Anthony Robbins, nonostante la giovane età, è stato consigliere di Presidenti di stato, ha seguito grandissimi campioni sportivi, gestisce una vera e propria multinazionale della formazione…….

Eppure se leggi il suo libro “Come ottenere il meglio da sè e dagli altri”, sarai sorpreso della descrizione che lui dà del se stesso di qualche anno prima.

Che cosa è cambiato? Cosa è successo? Cosa ha fatto si che  da individuo senza arte nè parte, insoddisfatto, senza un dollaro in tasca sia poi diventato Anthony Robbins

Ti lascio con un suo video sui “Focus e Chiarezza”, in inglese, ma tradotto in italiano,  e ti invito ad approfondire la conoscenza di questo straordinario personaggio.

Buona Domenica

mercoledì 5 agosto 2009

Cambia la tua vita in 7 Giorni

cambiaV Hai già sentito parlare di Paul Mckenna vero?A volte si legge un libro e subito dopo si dimentica quello che si è letto o meglio, sembra che nulla o ben poco sia rimasto dentro di noi.Cambia la vita in sette giorni” invece ha davvero il potere di cambiarti profondamente.Basta prendere fra le mani questo libro ed iniziare a leggere l’introduzione per rendersi conto del fatto che, fra le mani, non abbiamo un semplice condensato di tecniche di psicologia spicciola e di pensiero positivo, bensì un manuale ben strutturato, denso di spunti e di esercizi, che riesce a condensare in poche pagine anni e anni di studi.

Lo scopo finale? “Installare” nella propria mente il “software” per una vita di successo.Scrive l’autore: “Purtroppo la maggior parte delle persone dedica più tempo a cercare di capire come funziona un lettore DVD piuttosto che il proprio cervello”.

Studi scientifici hanno dimostrato come il cervello umano sia un calcolatore dalle potenzialità sbalorditive. Esso riesce ad elaborare la bellezza di 30 miliardi di informazioni al secondo. Possibile che, con uno strumento del genere, non sia possibile per ognuno di noi progettare e vivere la vita dei propri sogni?

La finalità del libro “Cambia vita in 7 giorni” è proprio questa: renderci consapevoli delle potenzialità della nostra mente e insegnarci a sfruttarle nella giusta direzione. Tutto ciò viene compiuto in 7 lezioni. Una al giorno.

Alla fine dei sette giorni durante i quali Paul McKenna ti accompagnerà, forse non avrai cambiato radicalmente la tua vita. Posso tuttavia garantirti che uscirai profondamente arricchito da questo percorso. Basta avere fiducia nell’autore, eseguire costantemente tutti gli esercizi, ed essere disposti, talvolta, a mettere in discussione il proprio punto di vista. I risultati arriveranno, e in fretta.

Più che cambiarti la vita, credo che questo libro possa aprirti una porta. Puoi scegliere come utilizzarlo: se leggerlo in maniera passiva, giusto per dare uno sguardo, oppure se immergerti totalmente in esso. Personalmente, mi auguro che “Cambia vita in sette giorni” possa essere l’inizio di un percorso, fatto di crescita, prese di coscienza e, soprattutto, di risultati, per te e per le persone che ti stanno attorno.

Paul Mckenna è fra gli autori più conosciuti e letti nel campo del self-help, dell’automiglioramento di se’.Si è formato in Programmazione NeuroLinguistica, con Richard Bandler, uno dei fondatori di questa fantastica scienza.Nel corso della sua carriera ha aiutato nel cambiamento di vita persone di tutte le età.

Se devi comprare  un libro  sulla crescita personale(c’è anche un CD AUDIO allegato) leggi questo e poi fammi sapere; puoi trovarlo in una libreria specializzata in formazione o se vuoi anche online qui.

domenica 2 agosto 2009

Delfini (Video della Domenica)

Ciao

Ho ascoltato di recente con grande piacere  la canzone “Delfini” interpretata dal grande Domenico Modugno e il figlio Massimo e nonostante sia  del lontano  1993 la ritengo sempre  molto attuale. Sono sicuro che farà piacere anche a Voi riascoltarla in questa versione Video. 

"Tanto tempo fa un grande filosofo indiano scrisse: "Nel mare della vita i fortunati vanno in crociera, gli altri nuotano. Qualcuno annega. “

Buona Domenica

 

venerdì 31 luglio 2009

Il segreto del successo

C’era una volta un ragazzo che voleva scoprire il segreto del successo. Un giorno incontrò un vecchio saggio che abitava su un eremo in alta montagna, e gli chiese: “Uomo saggio, mi sai dire il segreto per avere successo nella vita?”

L’uomo stette in silenzio per un po’ dopodichè condusse il ragazzo nei pressi di un fiume. Cominciarono a camminare, finchè la testa del ragazzo non fu completamente sommersa dalle acque del fiume.

Il ragazzo lottò con tutte le sue forze per non annegare, mentre, con grande stupore, l’uomo invece di aiutarlo, gli teneva la testa sott’acqua. Dopo qualche minuto, il saggio lo tirò fuori dal fiume, ed insieme tornarono all’eremo.Una volta arrivati, il saggio chiese al ragazzo:

“Qual’è la cosa che desideravi di più quando avevi la testa sommersa dalle acque?” L’altro gli rispose:” Che domande, volevo respirare, vecchio pazzo!” Il saggio allora gli disse: ” Il segreto del successo è il desiderarlo fortemente come hai desiderato di respirare

Morale…

Il successo è una questione di scelte. Se hai delle forti motivazioni, non c’è niente che ti possa fermare. Una volta trovata la motivazione giusta, puoi fare tutto quello che Vuoi. Non è il semplice desiderio che porta risultati, ma quello che sfocia quasi nell’ossessione, che ti darà l’energia giusta a raggiungere i tuoi obiettivi.

mercoledì 29 luglio 2009

Le 4 leggi della semplicità e come applicarle nella tua vita

di Leo Babauta

 

Feel free in business - see description Il problema con i libri ed i manuali che promettono di semplificarti la vita è che sono dannatamente complicati.Quello di cui abbiamo bisogno è: un metodo semplice per semplificarci la vita.Sono passati quasi 10 anni da quando ho iniziato a rendere la mia vita più semplice, provando decine di metodi. E’ stato un viaggio interessante, anche se non me la sento di raccomandarlo a chiunque.

Se stai cercando di semplificare uno specifico aspetto della tua vita, sono sicuro che non hai intenzione di affrontare tutta questa confusione.

Ho realizzato per te un semplice metodo, da applicare ad ogni area della tua vita, costituito dalle 4 leggi della semplicità:

  1. Raccogli tutto in un unico posto.

  2. Scegli l’essenziale.

  3. Elimina il resto.

  4. Organizza ciò che rimane in modo ordinato.

Per farti capire bene questo metodo, ti faccio l’esempio di come riordinare un cassetto. Immagina che questo sia il cassetto piu’ disordinato della tua casa.

Potresti trascorrere tutto il giorno a sistemare quel cassetto….o potresti lasciar perdere chiudendolo a chiave.

Ma vediamo come potremmo applicare il metodo delle 4 leggi della semplicità al nostro cassetto:

1)Raccogli. Tira fuori tutto da quel maledetto cassetto e mettilo da qualche parte. Svuotalo completamente.

2)Scegli. Seleziona solo quelle poche cose che ami, utilizzi o sono importanti per te. Limitati a scegliere da quella accozzaglia di oggetti le uniche cose che ritieni veramente essenziali. Separa gli oggetti che hai selezionato.

3)Elimina. Getta via il resto. Sai benissimo che non utilizzerai più quelle cose. Non farti prendere dai sentimentalismi. Getta tutto in uno di quei bei sacchi neri dell’immondizia, o pensa a come disfartene.

4)Organizza. Rimetti nel cassetto, in modo ordinato, gli oggetti che hai selezionato al punto 2. Naturalmente, ricordati di pulire il cassetto prima. Puoi inserire gli oggetti che hai scelto, in piccoli gruppi, lasciando dello spazio tra di loro. Lo spazio tra gli oggetti fa sembrare tutto più pulito ed ordinato.

Tutto qui. Ora hai un cassetto “semplificato”, ordinato e pulito .

Questo semplice metodo può essere applicato ad ogni area della tua vita. Il mio consiglio è di concentrarti su di un’area alla volta: applica le 4 leggi della semplicità e poi passa all’area successiva.

Ecco alcuni esempi su come applicare questo semplice metodo ad altri ambiti:

Il tuo armadio. Concentrati su una sezione dell’armadio alla volta – un ripiano alla volta, per esempio. Tira fuori tutto dal ripiano e riponilo sul pavimento. Scegli solo quelle poche cose che sono per te importanti ed utilizzi. Metti il resto in una scatola per darlo in beneficienza. Rimetti le cose che hai scelto sul ripiano, raggruppandole e lasciando dello spazio tra i vari gruppi. Passa al ripiano successivo. Lascia libera la parte inferiore del tuo armadio, lo fa apparire molto più ordinato e pulito.

La tua scrivania. Togli via tutto quello che si trova sulla tua scrivania; lasciaci solo il computer, un porta carte, e qualche bella foto (una o due). Rimetti a posto la cancelleria nei cassetti, archivia i documenti che ritieni necessari (mi raccomando solo quelli) ed elimina completamente il resto. Ora riordina i cassetti nella tua scrivania con lo stesso metodo indicato in precedenza.Non immagini quanto possa essere rilassante lavorare in un ambiente pulito ed ordinato.

La tua lista di “Cose sa fare”. Aggiungi qualsiasi attività ti venga in mente alla tua lista, finché la tua mente non sarà completamente libera. Ora scegli solamente le attività a cui tieni veramente, o che devi assolutamente fare, e mettile in una lista separata. Per quanto riguarda le altre attività, cerca di capire se puoi  eliminarle, delegarle, oppure  metterle momentaneamente da parte in una lista separata per essere esaminata in un secondo tempo. Questo ti  permetterà di avere una vita di soli impegni che si amano e che si vogliono fare.

I tuoi impegni. Fai una lista di tutti quelli che sono gli impegni della tua vita, sia lavorativi sia personali. Includi gli hobbies, i club a cui sei iscritto, i gruppi online, le organizzazioni di volontariato, le attività sportive, i tuoi figli, etc. Tutto quello a cui dedichi regolarmente il tuo tempo. Ora scegli solamente quelle attività che creano per te valore, che ti fanno divertire, che hanno un impatto positivo nel lungo termine. Sbarazzati del resto, se possibile. Può essere difficile, perché dovrai confrontarti con la disapprovazione degli altri, ma limitati a dire che non hai più tempo. Come per il tuo armadio o i tuoi cassetti, lascia dello spazio attorno a quei pochi impegni che hai deciso di mantenere: li apprezzerai maggiormente e vivrai con meno stress.

Una stanza. Se vuoi semplificare le tue stanze disordinate, inizia dai mobili. Quali di questi ami veramente ed utilizzi? Sbarazzati del resto. Ora pulisci ogni superficie nella stanza, dalle mensole al tavolo. Scegli gli oggetti che ami, ed elimina il resto. Lascia le superfici piane il più vuote possibile. Ora fai la stessa cosa con i cassetti e le credenze.

La tua casella di posta elettronica. La tua casella di posta elettronica è piena di e-mail inutili? Esamina la tua posta in arrivo, seleziona solo le e-mail veramente importanti e spostale in una cartella separata. Ora elimina o archivia tutto il resto.

 

Traduzione italiana e  libera dell’articolo: “The Four Laws of Simplicity, and How to Apply Them to Life”.

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