venerdì 31 luglio 2009

Il segreto del successo

C’era una volta un ragazzo che voleva scoprire il segreto del successo. Un giorno incontrò un vecchio saggio che abitava su un eremo in alta montagna, e gli chiese: “Uomo saggio, mi sai dire il segreto per avere successo nella vita?”

L’uomo stette in silenzio per un po’ dopodichè condusse il ragazzo nei pressi di un fiume. Cominciarono a camminare, finchè la testa del ragazzo non fu completamente sommersa dalle acque del fiume.

Il ragazzo lottò con tutte le sue forze per non annegare, mentre, con grande stupore, l’uomo invece di aiutarlo, gli teneva la testa sott’acqua. Dopo qualche minuto, il saggio lo tirò fuori dal fiume, ed insieme tornarono all’eremo.Una volta arrivati, il saggio chiese al ragazzo:

“Qual’è la cosa che desideravi di più quando avevi la testa sommersa dalle acque?” L’altro gli rispose:” Che domande, volevo respirare, vecchio pazzo!” Il saggio allora gli disse: ” Il segreto del successo è il desiderarlo fortemente come hai desiderato di respirare

Morale…

Il successo è una questione di scelte. Se hai delle forti motivazioni, non c’è niente che ti possa fermare. Una volta trovata la motivazione giusta, puoi fare tutto quello che Vuoi. Non è il semplice desiderio che porta risultati, ma quello che sfocia quasi nell’ossessione, che ti darà l’energia giusta a raggiungere i tuoi obiettivi.

mercoledì 29 luglio 2009

Le 4 leggi della semplicità e come applicarle nella tua vita

di Leo Babauta

 

Feel free in business - see description Il problema con i libri ed i manuali che promettono di semplificarti la vita è che sono dannatamente complicati.Quello di cui abbiamo bisogno è: un metodo semplice per semplificarci la vita.Sono passati quasi 10 anni da quando ho iniziato a rendere la mia vita più semplice, provando decine di metodi. E’ stato un viaggio interessante, anche se non me la sento di raccomandarlo a chiunque.

Se stai cercando di semplificare uno specifico aspetto della tua vita, sono sicuro che non hai intenzione di affrontare tutta questa confusione.

Ho realizzato per te un semplice metodo, da applicare ad ogni area della tua vita, costituito dalle 4 leggi della semplicità:

  1. Raccogli tutto in un unico posto.

  2. Scegli l’essenziale.

  3. Elimina il resto.

  4. Organizza ciò che rimane in modo ordinato.

Per farti capire bene questo metodo, ti faccio l’esempio di come riordinare un cassetto. Immagina che questo sia il cassetto piu’ disordinato della tua casa.

Potresti trascorrere tutto il giorno a sistemare quel cassetto….o potresti lasciar perdere chiudendolo a chiave.

Ma vediamo come potremmo applicare il metodo delle 4 leggi della semplicità al nostro cassetto:

1)Raccogli. Tira fuori tutto da quel maledetto cassetto e mettilo da qualche parte. Svuotalo completamente.

2)Scegli. Seleziona solo quelle poche cose che ami, utilizzi o sono importanti per te. Limitati a scegliere da quella accozzaglia di oggetti le uniche cose che ritieni veramente essenziali. Separa gli oggetti che hai selezionato.

3)Elimina. Getta via il resto. Sai benissimo che non utilizzerai più quelle cose. Non farti prendere dai sentimentalismi. Getta tutto in uno di quei bei sacchi neri dell’immondizia, o pensa a come disfartene.

4)Organizza. Rimetti nel cassetto, in modo ordinato, gli oggetti che hai selezionato al punto 2. Naturalmente, ricordati di pulire il cassetto prima. Puoi inserire gli oggetti che hai scelto, in piccoli gruppi, lasciando dello spazio tra di loro. Lo spazio tra gli oggetti fa sembrare tutto più pulito ed ordinato.

Tutto qui. Ora hai un cassetto “semplificato”, ordinato e pulito .

Questo semplice metodo può essere applicato ad ogni area della tua vita. Il mio consiglio è di concentrarti su di un’area alla volta: applica le 4 leggi della semplicità e poi passa all’area successiva.

Ecco alcuni esempi su come applicare questo semplice metodo ad altri ambiti:

Il tuo armadio. Concentrati su una sezione dell’armadio alla volta – un ripiano alla volta, per esempio. Tira fuori tutto dal ripiano e riponilo sul pavimento. Scegli solo quelle poche cose che sono per te importanti ed utilizzi. Metti il resto in una scatola per darlo in beneficienza. Rimetti le cose che hai scelto sul ripiano, raggruppandole e lasciando dello spazio tra i vari gruppi. Passa al ripiano successivo. Lascia libera la parte inferiore del tuo armadio, lo fa apparire molto più ordinato e pulito.

La tua scrivania. Togli via tutto quello che si trova sulla tua scrivania; lasciaci solo il computer, un porta carte, e qualche bella foto (una o due). Rimetti a posto la cancelleria nei cassetti, archivia i documenti che ritieni necessari (mi raccomando solo quelli) ed elimina completamente il resto. Ora riordina i cassetti nella tua scrivania con lo stesso metodo indicato in precedenza.Non immagini quanto possa essere rilassante lavorare in un ambiente pulito ed ordinato.

La tua lista di “Cose sa fare”. Aggiungi qualsiasi attività ti venga in mente alla tua lista, finché la tua mente non sarà completamente libera. Ora scegli solamente le attività a cui tieni veramente, o che devi assolutamente fare, e mettile in una lista separata. Per quanto riguarda le altre attività, cerca di capire se puoi  eliminarle, delegarle, oppure  metterle momentaneamente da parte in una lista separata per essere esaminata in un secondo tempo. Questo ti  permetterà di avere una vita di soli impegni che si amano e che si vogliono fare.

I tuoi impegni. Fai una lista di tutti quelli che sono gli impegni della tua vita, sia lavorativi sia personali. Includi gli hobbies, i club a cui sei iscritto, i gruppi online, le organizzazioni di volontariato, le attività sportive, i tuoi figli, etc. Tutto quello a cui dedichi regolarmente il tuo tempo. Ora scegli solamente quelle attività che creano per te valore, che ti fanno divertire, che hanno un impatto positivo nel lungo termine. Sbarazzati del resto, se possibile. Può essere difficile, perché dovrai confrontarti con la disapprovazione degli altri, ma limitati a dire che non hai più tempo. Come per il tuo armadio o i tuoi cassetti, lascia dello spazio attorno a quei pochi impegni che hai deciso di mantenere: li apprezzerai maggiormente e vivrai con meno stress.

Una stanza. Se vuoi semplificare le tue stanze disordinate, inizia dai mobili. Quali di questi ami veramente ed utilizzi? Sbarazzati del resto. Ora pulisci ogni superficie nella stanza, dalle mensole al tavolo. Scegli gli oggetti che ami, ed elimina il resto. Lascia le superfici piane il più vuote possibile. Ora fai la stessa cosa con i cassetti e le credenze.

La tua casella di posta elettronica. La tua casella di posta elettronica è piena di e-mail inutili? Esamina la tua posta in arrivo, seleziona solo le e-mail veramente importanti e spostale in una cartella separata. Ora elimina o archivia tutto il resto.

 

Traduzione italiana e  libera dell’articolo: “The Four Laws of Simplicity, and How to Apply Them to Life”.

domenica 26 luglio 2009

Il Principio del Vuoto

 

Ciao,

oggi ti propongo questo video molto particolare  prodotto da www.abundantia.it  che esprime un concetto molto bello:il vuoto che diventa abbondanza.

Hai l'abitudine di accumulare oggetti inutili, credendo che un giorno, chi sa quando, ne avrai bisogno? Hai l'abitudine di accumulare denaro, solo per non spenderlo perché pensi che nel futuro potrà mancarti?

Hai l'abitudine di conservare vestiti, scarpe, mobili, utensili domestici ed altre cose della casa che già non usi da molto tempo fa? E dentro di te…? Hai l’abitudine di conservare rimproveri, risentimenti, tristezze, paure ed altro?

Non fare questo! Vai contro la tua prosperità!

E’ necessario che lasci uno spazio, un vuoto, affinché cose nuove arrivino alla tua vita.

Buona Domenica.

 

venerdì 24 luglio 2009

Cinque consigli per riacquistare la Serenità e il Benessere psico-fisico

image001 Ciao a tutti, Oggi ho il piacere di farvi leggere un articolo che fornisce alcuni  consigli pratici  su come ritrovare la serenità e il Benessere psicofisico per mezzo del perdono. E’ stato  scritto da Giovanni Raimondi, esperto di tecniche comunicative e di psicologia umanistica, autore di un ebook carico di energia e positività "Il potere dell'ottimismo",

Non si tratta di perdonare per buonismo o per “porgere l’altra guancia”! Si deve perdonare per impedire a rabbia e risentimento di avvelenare il nostro futuro. Perdonare per darci l’opportunità di essere ancora felici!

Il perdono dal punto di vista psicologico è qualcosa di estremamente importante perchè permette di guarire da qualcosa che prima produceva dolore. Perdonare è un atto che consente di liberarsi di risentimento, invidia, pensieri ed emozioni negative.

Buona lettura, lascio subito la parola a Giovanni Raimondi. 

Come si può pensare di star bene ed in piena armonia se si è  imprigionati da vecchie ferite, torti subiti, rancori, ecc?

Ecco perché la capacità di perdonare rappresenta una sorta di liberazione e purificazione di corpo e mente, e che avvertiamo a livello di ritrovata pace del cuore, una pace  che ci aiuta a toglierci quelle tensioni che ingabbiano il nostro benessere, i nostri sentimenti, le nostre intime emozioni.

Desidero ora suggerire cinque semplici consigli che, con l’aiuto della forza del perdono, ci possono far riacquistare un prezioso stato di benessere psico-fisico e di serenità :

- Dimenticare  i torti del passato e focalizzarsi sul presente

- Diventare  maggiormente tolleranti  con sé stessi e con gli altri

- Sapersi assolvere dai complessi di colpa

- Saper essere più concilianti anche con le persone che in passato ci
hanno procurato torti ed offese

- Aprirsi amorevolmente alle altre persone, ascoltando maggiormente la
Voce del cuore.

Riuscire a perdonare, infine significa riaprire le porte alla pace e all’armonia del cuore e della mente, ritornando a vivere con serenità ed equilibrio, al fine di poter progredire nel cammino della vita.

Potete quindi fermarvi un attimo a riflettere, pensando anche alle persone che non si sono comportate bene nei vostri confronti. Potete decidere di essere più tolleranti, di perdonare, di lasciar correre i torti del passato.

Perdonare significa sanare le ferite del passato, riallineando così la vostra intima energia, lasciando che essa sprigioni tutto il proprio potere terapeutico. Perdonare significa in definitiva ritornare a vivere con maggior serenità, equilibrio e completo benessere psico-fisico.

Un saluto a tutti

A Cura Giovanni Raimondi,
Autore di “Il Potere dell’Ottimismo”

giovedì 16 luglio 2009

Le parole che devi utilizzare per convincere gli altri

Il linguaggio è un potentissimo mezzo di suggestione. Nella terapia ipnotica, ad esempio, attraverso un uso appropriato del linguaggio si riesce a portare il paziente a stati di rilassatezza, calma e fiducia nella propria capacità di risolvere il problema che lo assilla.

Ovviamente, conoscere e applicare le tecniche ipnotiche richiede studio ed esercizio, ma tutti noi possiamo velocemente arrivare ad utilizzare alcuni modelli di linguaggio ipnotico.

“NON”

Se vuoi che che qualcuno faccia qualcosa puoi addolcire la tua richiesta con il non. La mente elimina il non perchè non riesce a produrre un’immagine, cosa che normalmente avviene con i verbi e i sostantivi.

La mente va al resto del messaggio poi torna al non per negare l’intero messaggio.

-Non voglio avere sempre ragione, ma…

-Non so se questo corso ti sarà utile, comunque…

“POTREBBE” E “FORSE”

Se fai delle richieste in termini troppo diretti dificilmente riuscirai a convincere qualcuno. A nessuno piace sentirsi dare degli ordini.

Eppure succede di rivolgersi ad altri dicendo “dammi”, ”prendimi”, ”portami” e via dicendo. Se usi invece “potrebbe” e “forse” potresti persuadere gli altri in maniera molto più cortese ed efficace.

-Potresti passare in Lavanderia a ritirare il mio vestito ?

-Forse non hai ancora telefonato a Rossi per fissare l’appuntamento…

“LA CATENA DEI SI’ “

Si tratta di una tecnica semplice, e nel contempo efficacissima. E’ fondamentale imparare a creare un "campo affermativo". Creare un campo affermativo significa utilizzare parole e frasi alle quali il tuo interlocutore non può rispondere che sì. La mente si abitua a dire sì, e tende ad accettare con più facilità suggestioni successive.

Il risultato che si crea tramite la creazione di un campo affermativo è una disponibilità positiva verso l'interlocutore. Come puoi mettere in Pratica questa tecnica? Devi fare delle affermazioni delle quali il tuo interlocutore possa dire sì, sì,sì e poi passare a chiedergli quello che vuoi ottenere.

E’ una tecnica molto potente che viene utilizzata persino nel campo della vendita. Immagina una persona entrare in una concessionaria di automobili. Arriva il bravo venditore, si presenta e dopo alcune parole di presentazione dice:

“Lei è una persona che ci tiene alla sua immagine? E ovviamente tiene anche alla sua sicurezza? E non vuole farsi mancare nessun confort, vero?” Dopo che la persona ha risposto per tre volte di sì, il venditore prosegue:

“Benissimo, allora ho l’auto che fa per lei! Si tratta della…” In questo modo l’acquirente sarà molto più propenso a comprare l’automobile, sentirà proprio un forte desiderio nascere dentro di sé. Quindi creare un campo affermativo significa domandare o ripetere cose ovvie e importanti, così da abituare al «Sì».

“OVVIO E LO SAI”

Quando lasci intendere a qualcuno che lo riteni molto informato in merito a qualcosa, anche se non sa nulla, costui tenderà a credere di essere realmente informato. La conseguenza di questa tendenza umana ti può aiutare a realizzare in maniera decisamente elegante dei processi persuasivi veramente efficaci. Vediamo qualche esempio:

-Tu ovviamente già sai che ti sentirai meglio quando smetterai di fumare.

-E’ possibile, lo sai, perdere peso con questo metodo.

venerdì 10 luglio 2009

Zen Habits:Benessere e crescita personale

zenhabits-300x74 Zen habits è un interessantissimo  blog che ho cominciato a leggere circa un anno fa,  tratta in prevalenza di questi temi: raggiungimento degli obiettivi, produttività, organizzazione, motivazione, eliminazione dei debiti, risparmio, mangiar sano, semplificazione, vita frugale, educazione dei figli, felicità e attuazione  delle buone abitudini.

Zen Habits e’ un blog che ha raggiunto in brevissimo tempo una partecipazione di 99.500 sottoscrittori fa parte  dei top 100 blog al mondo. Autore del Blog è Leo Babauta.  Ha cominciato a scrivere su Zen Habits per raccontare e condividere il suo percorso di cambiamento di vita che è cominciato nel 2005.

In due anni, ha modificato una serie di abitudini, attraverso tecniche di cambio di abitudini che ha condiviso nel libro “The Power of Less”.Apri la home page (about) del suo blog , che e’ in lingua inglese, e troverai immediatamente un riferimento preciso:“We are what we repeatedly do. Excellence then, is not an act, but a habit.”Aristotele. Noi siamo cio’ che ripetiamo spesso. L’ Eccellenza pertanto non e’ un atto, ma un abito , un’ abitudine.

Ecco, Leo ha impostato il suo blog e la sua vita ricercando e valorizzando al massimo quest’ aspetto: buone abitudini e concentrazione sull’ essenziale.

Tra le tante trovate di Leo come esperto blogger, una delle più coraggiose è stata l’uncopyright: chiunque puo’ leggere gli articoli di Zen Habits, riprenderli, diffonderli,tradurli ed  anche copiarli senza citazione “Open Source blogging: Feel free to Steal My Content” 

Leo Babauta un anno fa ha lasciato il  suo lavoro ed è diventato un blogger professionista,  ora vive nell’isola di Guam  nel Pacifico con la moglie e i suoi sei figli e può tranquillamente far fronte alle sue spese grazie al suo blog e ai libri che ha venduto e che continua a vendere.

martedì 7 luglio 2009

Quanta bellezza ci stiamo perdendo ?

Questa "storia" è stata  già pubblicata. Quindi molti di voi l'avranno letta, ma forse altri no. 

Guarda cosa è  successo in una stazione della metropolitana di Washington. Una storia vera. Un uomo si è messo a sedere in una stazione  ed ha iniziato a suonare il violino. Ha suonato sei pezzi di Bach per circa 45 minuti.

Durante questo tempo, poiché era l'ora di punta,  migliaia di persone sono passate per la stazione, molte delle quali sulla strada per andare al lavoro.Gli adulti che sono passati  lì vicino per la gran parte hanno tirato dritto.

Molti bambini invece si sono fermati  ad ascoltare le note che uscivano da quello strumento e i genitori hanno dovuto  insistere per smuoverli…. perchè non c’era tempo.

Dopo aver finito di suonare  il musicista ha raccolto da 20 persone 32 dollari, nessun applauso e nessun riconoscimento.

E chi era quello che suonava? sarà stato un perditempo, hanno pensato  forse tutti…ma  chi di noi non avrebbe pensato allo stesso modo?

Nessuno lo sapeva ma il violinista era Joshua Bell, uno dei più grandi musicisti al mondo. Aveva suonato dei pezzi di straordinaria complessità e il violino con cui suonava valeva 3,5 milioni di dollari. Due giorni prima che suonasse nella metro, joshua Bell aveva fatto  il tutto esaurito al teatro di Boston e i posti costavano una media di 100 dollari.

Questa è una storia vera. L'esecuzione di Joshua Bell in incognito nella stazione della metro era stato organizzato dal quotidiano Washington Post come parte di un esperimento sociale sulla percezione della bellezza e sulla capacità dell’uomo di coglierne la valenza al di fuori di un ambiente appropriato.

La domanda era: "In un ambiente comune ad un'ora inappropriata: percepiamo la bellezza? Ci fermiamo ad apprezzarla? Riconosciamo il talento in un contesto inaspettato?". Ecco una domanda su cui riflettere: "Se non abbiamo un momento per fermarci ed ascoltare uno dei migliori musicisti al mondo suonare la miglior musica mai scritta, quante altre cose ci stiamo perdendo?"

joshua_bell_violinist_website

domenica 5 luglio 2009

Strumenti per creare le Mappe Mentali

di Enrico Sigurtà

mindmap Nello scorso articolo avevi visto come le mappe mentali  possono sviluppare la tua creatività. In questo articolo invece scopri gli strumenti che utilizzo io per creare diagrammi di flusso e mappe mentali per progetti, infoprodotti e quant’altro. Questo strumento è di una comodità e rapidità incredibile. C’è anche un esempio già pronto per farti capire come funziona. Inserisci all’inizio della riga l’argomento principale.

Crea una spaziatura con il tasto TAB (che in genere si trova subito a sinistra della Q) per creare i primi rami. 2 spaziature per i sotto rami. 3 spaziature per i sotto sotto rami e così via. Premi il pulsante “Convert to Mind Map” sotto la casella di testo per creare una nuova mappa mentale.

Puoi prendere gli elementi della mappa e spostarli con una certa libertà semplicemente trascinandoli con il mouse. Sulla destra trovi alcuni comandi. Provali per vedere a cosa servono. Quando hai finito di fare la mappa clicca su “Save Map…” (abilità i pop up altrimenti non puoi salvarla).

Ti consiglio di giocarci un pochettino. Ti renderai conto che questo strumento è semplice e rapidissimo da utilizzare, e si presta abbastanza bene per i brainstorm. L’unica pecca è che i rami hanno tutti lo stesso colore.

Ma per questo puoi benissimo prendere l’immagine della mappa mentale, andare in programmi di grafica come Paint.net, selezionare l’area con all’interno i rami che vuoi ricolorare, e giocare un po’ con i comandi di luminosità/saturazione/colorazione.

Questo è lo strumento preferito di tutti gli studenti:). Non solo ti fa una mappa mentale, ma ti fa addirittura una ricerca completa per gli argomenti che vuoi. Inizia a selezionare da quale wikipedia attingere le informazioni (quello in italiano è it.wikipedia.org mentre quello in inglese è en.wikipedia.org ). Seleziona l’argomento centrale e clicca su search. In un attimo ti ritrovi bella che pronta una mappa mentale con tutti gli argomenti correlati al tema principale.

Ci sono 2 tipi di rettangoli: quelli con un + grigio/azzurrino e quelli con 2 frecce verdi. I primi ti permettono, cliccando sul +, di espandere la ricerca e vedere i sotto rami dei vari argomenti. Cliccando invece sulle freccine verdi cambierai l’argomento centrale (può essere utile per approfondire ulteriormente un sottoramo). Cliccando sul testo in qualsiasi quadrato o cerchio ti si aprirà la pagina di Wikipedia corrispondente.

Sono strumenti molto simili, uno fatto per le mappe mentali, l’altro per i diagrammi di flusso. Dopo esserti registrato, devi creare una nuova mappa/diagramma e sfruttare i vari comandi, estremamente intuitivi. I risultati con questi strumenti sono molto professionali e si realizzano con una certa semplicità e rapidità.

 

A Cura di Enrico Sigurtà,
Autore di
“I Segreti della visualizzazione” e “I Segreti della Creatività”

giovedì 2 luglio 2009

Il meglio di “Vivere al Meglio” (gennaio 2009)

Premiazione Gennaio è stato un mese abbastanza buono in quanto a post pubblicati. Ho scelto 5 post come i migliori del mese: Consigli pratici contro le distrazioni quotidiane Ti è mai capitato di non ricordare se hai inserito l'allarme di casa? oppure di dimenticare dove hai messo le chiavi? Hai mai perso tempo a cercare la tua automobile nell'enorme parcheggio del supermercato perchè non ricordavi dove l'avevi lasciata? Se la tue risposte sono positive potresti tovare utile ed interessante proseguire nella lettura.

Le forze che determinano il tuo destino Forse non ne siamo consapevoli, ma dietro ogni comportamento umano ci sono due forze motrici. Queste forze investono tutti gli aspetti della nostra vita. Quali sono queste forze che ci controllano e continueranno a farlo per tutto il resto della vita?

Lo straordinario potere delle parole Le parole hanno un potere immenso del quale spesso non ci rendiamo conto. Vengono usate per farci ridere e piangere. Possono ferire o guarire. I discorsi di grandi personaggi hanno cambiato la storia anche per la capacità che quelle stesse parole hanno avuto di suscitare emozioni sia negli altri che in loro stessi da spingerli ad agire, ad affrontare sfide o a vivere più o meno positivamente i momenti di difficoltà.

Un conto corrente dove non si deposita denaro Si tratta del "conto corrente emozionale" un conto corrente speciale dove non si deposita denaro ma si deposita la quantità di fiducia che si viene a creare quando si intraprende una relazione.“Il conto corrente emozionale” è una efficacissima metafora che descrive i rapporti umani, ideata da Stephen Covey e illustrata nel suo bellissimo libro “Le sette regole per avere successo.” Funziona proprio come un conto corrente bancario: possiamo effettuare dei prelievi solo se c’è un congruo deposito altrimenti si rischia di andare in “rosso”.

Il Feedback sandwich Un compito molto difficile e delicato è dover fornire una valutazione su un comportamento da correggere o da migliorare, quello che nella comunicazione viene definito feedback.Bisognerebbe evitare che la persona che riceve il feedback abbia una reazione difensiva perchè si sente attacata e criticata. Quando devi muovere una critica costruttiva puoi utilizzare una tecnica che viene definita a sandwich.

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