Il potere benefico delle vibrazioni sonore
I suoni e la musica agiscono sia sul corpo che sulla mente. In particolare possono favorire la riduzione dei problemi del sonno, influenzare la sfera emotiva, stimolare la creatività, eliminare progressivamente stati di nervosismo, ansia, angoscia, stimolare la guarigione.
La vibrazione del suono influisce sul sistema nervoso e favorisce il processo di lotta contro le malattie da parte del sistema immunitario e riduce contemporaneamente la risposta allo stress. In più promuove la sincronizzazione della frequenza cardiaca con quella respiratoria, creando uno stato di relax e benessere.
Il dr. Mitch Gaynor, direttore del reparto di Oncologia presso il Cornel Cancer Prevention Center (Usa) afferma: “Il suono agisce su tutti i livelli fisiologici e può svolgere un ruolo positivo nel trattamento di praticamente qualsiasi patologia medica”.
Secondo la filosofia orientale che utilizza le cosiddette Campane Tibetane per produrre suoni, o meglio, vibrazioni benefiche, per mezzo di queste è possibile intervenire in un processo di guarigione stimolando le cellule dell’organismo danneggiate dalla malattia alla riparazione.
Guarire è un concetto generale che include non solo l’aspetto fisico, ma anche quello psichico e spirituale: una vera e completa guarigione coinvolge tutti questi livelli.
Le campane tibetane inizialmente nate per accompagnare le preghiere e i mantra dei monaci buddisti, oggi sono considerate un vero e proprio strumento atto a favorire la guarigione e l’ampliamento della coscienza.
Esse trasmettono le loro vibrazioni a tutto il corpo attraverso le componenti ‘acquatiche’ dell’organismo che sarebbero le più sensibili a queste vibrazioni. Ricordiamo che il corpo umano è composto per il 75% di acqua.
La campana tibetana è uno strumento musicale composto da due parti:
- una ciotola metallica, composta da una fusione di 7 metalli e battuta interamente a mano.
- Un battacchio in legno (in certi casi il battacchio può essere rivestito in cuoio )
L’aspetto inganna molto, in quanto è molto simile ad un pestello, di quelli da cucina…..
Si suona posizionando la campana sul palmo della mano aperta; con l’altra mano impugnare saldamente il battacchio e strofinarlo con movimento circolare sul bordo esterno della campana (è lo stesso rincipio del calice di cristallo che suona se se ne strofina il bordo)
In questo modo la campana produce una vibrazione sonora con suono molto delicato e soave.
L'energia vibrazionale sprigionata da questo antichissimo strumento è stata più volte studiata anche a livello scientifico.
Durante il nostro consueto stato di attività, la normale frequenza delle onde del nostro cervello è quella Beta. Gli elementi del suono guidano il cervello a muoversi più profondamente dentro alla frequenza delle onde Alfha e Theta.
Queste sono le frequenze che inducono la meditazione profonda e lo stato di pace, chiarezza della mente ed intuizione. La medicina moderna può ora misurare e così confermare come la pratica del suono sia un mezzo curativo da promuovere. Pertanto il suono è una sorta di medicina energetica che cura i disordini dello stress, del dolore e dalla confusione emozionale.
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