sabato 13 dicembre 2008

Come avere una super-memoria:la tecnica associativa



Ciao a tutti,

quest'articolo è il prosieguo di "Come avere una super-memoria" e come vi avevo già anticipato spiegherà la prima tecnica mnemonica vera e propria che consente importanti applicazioni pratiche.

La tecnica associativa

Consiste nel collegare, una serie di parole-immagine, in modo tale che sia possibile richiamare alla mente l'intera sequenza o parte di essa, a partire da un punto qualsiasi, in ordine diretto o inverso.Quanto alle applicazioni pratiche, basti pensare che l'elenco delle immagini potrebbe corrispondere ai concetti-chiave ricavati dal capitolo di un testo.

Modalità di esecuzione:

1) Fissare il punto di partenza

Per facilitare il recupero della prima parola ed individuare con certezza quella conclusiva, può essere utile, soprattutto nel caso d elenchi lunghi e complessi, creare una immagine iniziale e un'immagine finale. Le lettere A e Z , da mettere in relazione con la prima parola e con l'ultima , una lampada che si accende e poi si spegne, una porta che all'inizio si apre e alla fine si chiude. Se dovete memorizzare la lista della spesa l'immagine iniziale potrebbe essere un supermercato o un borsellino che si apre e poi si chiude. Se l'associazione viene fatta solo per esercizio, mancherà un punto di inizio naturale. Si può utilizzare in questo caso uno schermo cinematografico ad indicare l'inizio della proiezione. Ovviamente la prima immagine che comparirà sul video sarà il primo vocabolo dell'elenco da memorizzare.

2) Mantenere la giusta sequenzalink

Per ritrovare ogni elemento di una lista nel suo esatto ordine è importante mantenere una memorizzazione ordinata. Una associazione corretta è simile a una catena di anelli uniti in modo lineare. In una catena ogni anello è unito al precedente e al successivo ma non c'è connessione, per esempio tra il secondo e il sesto.

3) Trasformare

Secondo il principio enunciato al punto 2 dovremmo trasformare ogni elemento nel successivo con associazioni non razionali e non dovremo avere remore di alcun tipo a ricorrere all'esagerato, all'insolito, e perfino all'assurdo e al ridicolo.

4) Usare l' emotività

Come abbiamo detto, questo è un elemento essenziale per la memoria. Le associazioni sono efficaci come rinforzo mnemonico solo se sono:

-ridicole e divertenti

-paradossali e assurde

-esagerate e sproporzionate

-movimentate e colorate

Un esempio pratico

Per esaminare in pratica l'applicazione delle regole enunciate precedentemente useremo le seguenti parole da memorizzare: Tavolo, bandiera,doccia, Bar, portafoglio, album, macchie, pompa, intellettuale, Venezia, cane, cuscino, antenna, ponte, scacchi. Questo esempio mostra come i collegamenti insoliti e strani, si dimostrano utili, per rinforzare la memoria. E' importante vedere mentalmente, in modo chiaro e vivido, le diverse immagini associate.

Sullo schermo appare un tavolo.Osserviamolo sembra poco stabile, decidiamo di sistemargli le gambe.Ne svitiamo una esce una grande bandiera (regola dell'assurdo e sproporzionato). Agitiamo la bandiera che comincia a gocciolare trasformandosi in pioggia. La pioggia si trasforma in doccia. Concentriamoci sul getto d'acqua che si fa sempre più calda e scura e diventa caffè. Per forza ci troviamo in un Bar( trasformazione paradossale e ridicola). Mentre beviamo il caffè vediamo che c'è qualcosa dentro, tiriamo fuori un enorme portafoglio;nel portafoglio c'è un album(l'album sporge, ha un colore vivace);l'album viene coperto di macchie(giocare sul contrasto di colore); le macchie sono provocate da una pompa;la pompa è manovrata da un Intellettuale( pensare ad una persona conosciuta che possa essere definita tale); l'intellettuale si trova a Venezia(scegliere uno scorcio significativo della città: San Marco, il Canal Grande con le gondole); a Venezia c'è un cane che cammina in piedi sulle zampe posteriori come un essere umano;il cane porta porta sotto la zampa un cuscino; dal cuscino spunta un'antenna; l'antenna urta contro un ponte; sul ponte ci sono alcuni pezzi del gioco degli scacchi.

Alla fine provate a riscrivere l'elenco dei 15 vocaboli: Vi renderete conto che ogni immagine si lega alla successiva, senza sforzo, scaturendo in naturale sequenza.Una variante di questa tecnica è costituita dal racconto. Si tratta di creare una vicenda di fantasia, nel quale trovano posto tutti gli elementi da ricordare. Questo tipo di tecnica può essere applicato a qualsiasi elenco. Inizialmente ci si allena con parole facili da visualizzare. Ma appena la mente avrà recepito il meccanismo, memorizzare una serie di concetti o anche parole astratte diventerà altrettanto facile. L'allenamento mentale è un'attività basilare per l'efficienza della memoria oltre che per quella dei muscoli. Senza ripetizione e allenamento nessun metodo potrà darvi risultati. Le bacchette magiche non esistono....

Consigli Pratici

Se dovete ricordare una qualsiasi sequenza parole come ad esempio: una serie di norme di legge, i punti chiave di una conferenza, i momenti salienti di un periodo storico, i sintomi di una malattia, ecc. basterà trasformare in immagini i diversi concetti e collegarli l'uno all'altro, secondo la tecnica illustrata. Se dovete ricordare una parola astratta che mal si presta alla visualizzazione potete rievocare una immagine concreta che la rappresenti in modo ben definito chiaro ed univoco ad esempio alla parola elettricità si può collegare l'immagine di una presa di corrente, una lampadina che si illumina, una serie di tralicci; se dovete ricordare la parola leggerezza potete visualizzare una foglia o una piuma che cade.




Video Test sulle tecniche di memoria di Matteo Salvo




Matteo Salvo è nato a Genova il 6 novembre 1976. Dal 2000 insegna tecniche di memoria, lettura rapida e metodologie di studio anche all'estero sia in lingua inglese che in lingua spagnola. Ha fondato e dirige la scuola "Mind Performance", con sede a Torino, specializzata in strategie di apprendimento efficace e nel miglioramento e nello sviluppo delle risorse umane. I suoi corsi, rivolti sia ai privati che alle aziende, sono frequentati da liberi professionisti, medici, avvocati, imprenditori e da tutti coloro che studiano per lavoro e vogliono migliorare i propri risultati. È master practitioner in programmazione neurolinguistica e, dopo la maturità classica, si è laureato in ingegneria meccanica presso I'Università di Genova. Ha scritto il libro “Il Segreto di una memoria prodigiosa” e “Impara l’inglese in un mese” editi dalla casa editrice Gribaudo.








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