martedì 20 gennaio 2009

Le forze che determinano il tuo destino

reaching-out

Forse non ne siamo consapevoli, ma dietro ogni comportamento umano ci sono due forze motrici. Queste forze investono tutti gli aspetti della nostra vita. Quali sono queste forze che ci controllano e continueranno a farlo per tutto il resto della vita?

Dolore e piacere !

Tutto quello che tu ed io facciamo, lo facciamo o per il bisogno di evitare un dolore o per il desiderio di procurarci piacere. Incontriamo gli amici, andiamo al cinema, partiamo per le vacanze perché ci piace;possiamo anche lavorare, praticare sport perché ci piace; ma in molti stavolta subentra la fuga dal dolore. La sofferenza che proverebbero da disoccupati, o con qualche chilo di troppo è superiore a quella che deriva dall’andare a lavorare o andare in palestra.

Tutte le nostre decisioni sono assunte in base a queste considerazioni anche le più banali.

Ad esempio decidi di andare a vedere un film che ti interessa (piacere) ma mentre ti stai preparando incominci a pensare a tutti i problemi che puoi incontrare: non ci sono parcheggi, forse c’è troppa gente ecc.(dolore). Se prevale in te l’idea del piacere ci vai. Altrimenti resti a casa a pensare a quanti guai hai evitato(dolore). E' come se se nella nostra testa ci fosse una bilancia che soppesa con precisione piacere e dolore.

Questi concetti si sono diffusi soprattutto per merito di Antony Robbins il quale afferma che "Il segreto del successo è imparare ad usare il piacere e il dolore, invece che lasciarsi usare dal picere e dal dolore. Se ci riuscite, avrete raggiunto il controllo della vostra vita. Altrimenti sarà la vita a controllare voi".

Capire e utilizzare le forze del piacere e del dolore ti permetterà una volta per tutte di operare i cambiamenti e i miglioramenti durevoli, che desideri.

Che cosa ti impedisce di fare tutto quello che serve a rendere la tua vita esattamente come te la sei immaginata?

La risposta è semplice. Non entri in azione semplicemente perchè associ più dolore all'idea di fare quello che è necessario, che all'idea di perdere l'occasione. Quando non entriamo in azione è perché è dentro di noi la paura di fallire e di perdere quello che si ha è più forte del desiderio di cambiare.

Infatti il timore di perdere è assai più forte del desiderio di vincere. Che cosa ti attirerebbe di più: impedire a qualcuno di rubarti centomila euro che rappresentano i risparmi di 5 anni oppure la la possibilità di guadagnare centomila euro nei prossimi 5 anni?

In genere si è più disposti a darsi da fare per tenersi quello che si ha, piuttosto che a correre gli inevitabili rischi per ottenere quello che realmente si vuole dalla vita.Ricorda che siamo tutti disposti a fare di più per evitare la sofferenza che per ottenere il piacere.

Puoi imparare a condizionare la tua mente ad associare piacere a qualsiasi cosa che scegli. Cambiando quello a cui associ piacere o dolore cambi immediatamente anche il tuo comportamento.

Voi cambiare immediatamente un comportamento?

Devi semplicemente collegare il dolore ai comportamenti che vuoi evitare a un tale livello di intensità emozionale che non vorrai più prendere in considerazione questi comportamenti. Poi semplicemente associare il piacere al nuovo comportamento che vuoi seguire. Mediante la ripetizione e l'intensità emozionale puoi condizionare questi comportamenti dentro di te, fino a farli diventare automatici. In pratica possiamo utilizzare il piacere e dolore come meglio ci pare.

Questo assunto ho cominciato a sperimentarlo correndo. Ho praticato per diversi anni il jogging ma dopo una forzata interruzione non ho più ripreso e ho lasciato perdere. Ogni volta che pensavo alla corsa ero sopraffatto dall'idea della noia, della fatica, pensavo anche ai dolori muscolari che avrei avuto nel ricominciare. Quindi associavo alla corsa l'idea del dolore.

Per associarla al piacere ho acquistato un Mp3 e con gli auricolari nelle orecchie ho cominciato a correre. Era diventato veramente piacevole fare jogging ascoltando la mia musica preferita ad andatura leggera. Avevo incomiciato a correre anche con la mente, utilizzavo in questo anche la respirazione:ispiravo dal naso forza e fiducia e dalla bocca espiravo tensione e nervosismo.Ora pratico la corsa un paio di volte la settimana e prima di iniziare già pregusto il piacere che proverò nell'ascoltare la musica e il benessere che ricaverò dalla attività fisica.

Alla prossima...

fonti: Antony Robbins, Come migliorare il proprio stato mentale, fisico, finanziario

Mario Furlan, Risveglia il campione in te !

Roberto Re, Leader di te stesso

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